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Nuoro, in Comune la partita a scacchi non è ancora conclusa

di Alessandro Mele

	La crisi politica nel volto dei protagonisti (foto di Massimo Locci)
La crisi politica nel volto dei protagonisti (foto di Massimo Locci)

Oggi, a sorpresa, nuovo consiglio comunale. Lo ha chiesto il segretario generale. Sebastian Cocco: «La tutela del Comune viene prima della politica»

23 maggio 2024
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NUORO Sorpresa, oggi alle 16 è convocato il consiglio comunale. La stagione politica di Andrea Soddu e della sua maggioranza di fedelissimi, sembrava terminata con il voto negativo del consiglio comunale sul bilancio di previsione. Un voto che ha portato, quello che per l’immaginario collettivo è già un ex sindaco, a ringraziare e salutare la città, con un messaggio apparso sui suoi canali social. Un commiato di fine avventura. Ma la realtà dei fatti è diversa, infatti sia Andrea Soddu che la giunta di fedelissimi, ma anche il consiglio comunale, a rigor di legge, resteranno in carica fino al prossimo 5 giugno, data nella quale scadono i termini per poter ritirare le sue dimissioni, qualora avesse trovato la quadra per una nuova maggioranza politica disposta a ridiscutere il bilancio di previsione. Ma il tempo di Andrea Soddu, sta per terminare anche in questo senso, perché è oggi che scade la diffida inoltrata dalla Regione per l’approvazione dell’atto contabile dell’ente.

E sullo scadere, sul traguardo, ironia della sorte, in soccorso di Andrea Soddu è arrivato il segretario generale del Comune di Nuoro, Vincenzo Zanzarella che ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale urgente, utile a discutere di alcuni debiti fuori bilancio da riconoscere, afferenti alle mensilità che vanno da gennaio ad aprile 2024; e della nomina del nuovo collegio dei revisori. Una richiesta che diventa un assist per Andrea Soddu, che davvero oggi, con un colpo di teatro, potrebbe ritirare le sue dimissioni e chiedere del tempo per provare a ridiscutere l’atto contabile con una nuova maggioranza di governo, qualora l’avesse individuata. Si tratta di uno scenario politico labirintico che si palesa nei meandri dei regolamenti, in una realtà che vede Andrea Soddu in una posizione dimissionaria, ma anche bocciato dal consiglio comunale.

Ieri intanto si è riunita nel palazzo civico di via Dante, la conferenza dei capi gruppo presieduta da Sebastian Cocco. Assise alla quale ha partecipato anche l’ormai ex assessora comunale al Bilancio, Rachele Piras. La conferenza dei capi gruppo si è svolta in un clima di sorpresa generale, la verità è che quasi nessuno crede Andrea Soddu capace di fare un passo indietro, in un momento storico in cui la sua stagione di governo, durata nove anni, sembrava davvero terminata.

Il commento di Sebastian Cocco sembra quasi la conferma di questo pensare comune: «Preso atto della nota del segretario generale, ho convocato per ieri la conferenza dei capi gruppo – ha affermato il consigliere regionale e presidente del consiglio comunale in carica almeno fino al prossimo 5 giugno – e per oggi la seduta del consiglio comunale. Questo perché la tutela del Comune, va anteposta a qualsiasi questione politica». E ha proseguito: «La circostanza che la richiesta di convocazione del consiglio, non sia partita dal sindaco, come prevede il regolamento – commenta Sebastian Cocco – e che egli non abbia partecipato alla capi gruppo, denota la consapevolezza che non vi sia più legittimazione politica, ma solo l’ordinaria gestione amministrativa. Apprezzo questa condotta istituzionale di Andrea Soddu».

Per sapere se il leader del progetto civico ha in serbo qualche sorpresa, non resta che attendere il consiglio comunale di questo pomeriggio al quale però non si prevede una grande affluenza di consiglieri. La seconda convocazione di questa seduta è stata fissata per il prossimo lunedì, anche qui verosimilmente con strategia.

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