La Nuova Sardegna

Nuoro

Monumento abbandonato

Nuoro, la scultura di Maria Lai dimenticata nel degrado

di Alessandro Mele

	L'opera di Maria Lai abbandonata alla Solitudine (foto Massimo Locci)
L'opera di Maria Lai abbandonata alla Solitudine (foto Massimo Locci)

L’opera non è neanche segnalata ed è ridotta a toilette per cani e cafoni

05 agosto 2024
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Nuoro Toilette per i cani e per i cafoni, ma anche una bella visuale culturale per le coppiette che si appartano all’imbrunire. Questo è diventata “Andando via”, la scultura dimenticata di Maria Lai a pochi passi dalla chiesetta di Nostra Signora della Solitudine e dalla tomba della scrittrice Grazia Deledda. Completamente abbandonata a se stessa e in preda all’incuria, non è neanche segnalata da una cartellonistica adeguata che la descriva, ne è presente un segnale in città che indichi come poterci arrivare.

L’opera di Maria Lai a pochi passi dal Nobel, è sconosciuta a visitatori e turisti; e molto probabilmente anche alla maggior parte dei nuoresi di ogni età. Per la maggior parte dell’anno, la scultura sembra quasi rapita dalle erbacce e spesso è circondata da escrementi di animali. E pensare che Maria Lai la aveva concepita «come luogo di meditazione e di sosta, utile a ricreare nuovi equilibri». La collocazione dell’opera, che certamente non prevedeva un futuro di degrado e di abbandono, era stata scelta personalmente dalla stessa Maria Lai che lì, a pochi metri dalla chiesetta della Solitudine, aveva individuato un luogo adatto perché lontano dal traffico e dalla confusione della città. In maniera suggestiva, quasi a richiamare lo spirito solitario della stessa scultrice.

«“Andando via” – scriveva Maria Lai – non è un luogo, ma uno stato d’animo». Stato d’animo che oggi sarebbe di rabbia anche per lei, se vedesse in quali condizioni versano le sue colonne di marmo e le figure stilizzare di donne, pastori, capre e telai. Figure che non rievocano più suggestioni, ma solo un totale abbandono.

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