Strage a Nuoro, donati gli organi di Paolo Sanna
Il fegato e i reni del pensionato, ucciso da Roberto Gleboni, salveranno nuove vite
Nuoro Il fegato e i reni di Paolo Sanna, il pensionato ucciso il 25 settembre dal killer Roberto Gleboni, faranno vivere altre persone. Nel primo pomeriggio di oggi, 26 settembre, è stato eseguito l’espianto degli organi. Un ultimo gesto di amore di una persona dal cuore d’oro. Amante dell’arte, della musica, del canto, Paolo Sanna da un anno era in pensione dopo una vita di lavoro come dipendente Asl.
Ieri all’alba, sul pianerottolo di casa, ha incontrato la furia omicida di Roberto Gleboni, il dipendente Forestas che qualche minuto prima aveva ucciso a colpi di pistola la moglie e due dei tre figli.
Sanna, in condizioni gravissime, era stato trasportato all’ospedale San Francesco. Dopo aver lottato per ore per sopravvivere, si è arreso. Nel tardo pomeriggio la morte cerebrale e qualche ora fa l’espianto di fegato e reni per la donazione.