Il nuovo omaggio alla Sardegna del chitarrista Cristiano Porqueddu
“Janas” e “Concertino di Alghero”: due composizioni dedicate al duo Cordas et Bentu in distribuzione internazionale con Les Productions d’Oz
Nuoro Il Québec strizza l’occhio a Nuoro: la produzione del chitarrista Cristiano Porqueddu ha un’aria sempre più “sconfinata”. Dalla Barbagia al Canada il passo è davvero breve quando il talento da maestri ha il lasciapassare internazionale di una casa editrice come Les Productions d’Oz. Già forte di un ricco catalogo firmato dall’artista sardo, ora manda nel circuito mondiale due nuove composizioni, “Janas. Poemetto per flauto e chitarra” e “Concertino di Alghero”. Entrambi dedicati al duo Cordas et Bentu, alias Francesca Apeddu (flauto) e Maria Luciani (chitarra), con cui il chitarrista nuorese collabora da diversi anni. Lo stesso duo ha già eseguito in prima assoluta le due composizioni (Spagna, Francia e Italia) e le ha registrate nella release “Tales from Sardinia”, distribuita in oltre quaranta paesi dalla casa discografica Brilliant Classics, nell’ambito del progetto artistico internazionale Sardinia Moving Arts® ideato e diretto dallo stesso Porqueddu, nato nel 2020 con un importante finanziamento della Comunità europea e l’obiettivo di esportare la Sardegna nel mondo con la musica e l’arte in genere.
Accanto a un’intensa attività concertistica in giro per il pianeta, infatti, Cristiano Porqueddu ha da diversi anni avviato un proficuo lavoro di compositore: le sue opere ricevono premi in Europa, Stati Uniti e Asia e sono pubblicati da case editrici di grande prestigio. Dal 2019 figura nel portfolio artisti delle Productions d’Oz, con cui sono uscite decine di sue composizioni, sia in veste di autore sia di editor, con lavori che gli sono stati affidati anche da alcuni dai massimi autori contemporanei. Ora partono in distribuzione questi due nuovi lavori: “Janas” e “Concertino di Alghero”. “Janas” è una serie di cinque brevi composizioni che ritraggono in musica alcuni dei momenti della vita delle creature mitologiche sarde, dal loro risveglio fino all’alba, momento in cui dovevano rientrare nelle loro grotte per non essere bruciate dal sole. Il “Concertino di Alghero”, invece, si articola in tre movimenti: “Contas de dolças rondallas”, “En l’alba clara”, “Les fulles més no tremolen”.