Calcio isolano in lutto, muore il dirigente Maurizio Mulas
Colto da un malore improvviso e operato al cuore, non ce l’ha fatta
Tortolì Nel tardo pomeriggio di ieri è stato colto da un malore improvviso mentre era al lavoro a Cardedu. Le sue condizioni, tuttavia, erano apparse rassicuranti durante i soccorsi, tanto che aveva pure fatto un cenno agli amici che hanno assistito alle operazioni.
Ma stamattina il cuore di Maurizio Mulas, 57 anni, di Tortolì, ha cessato di battere. Nelle ore precedenti era stato sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale Brotzu, ma una successiva complicazione vascolare gli è stata fatale.
Mulas, professione tecnico informatico, era persona molto nota nel panorama calcistico ogliastrino: era un preparatore dei portieri. Nel corso dell’ultima stagione ha fatto parte dello staff tecnico del Lanusei, insieme all’allenatore Alberto Piras e al vice Enrico Cuccu, vincitore del campionato di Promozione.
Nelle stagioni precedenti, Maurizio Mulas, appassionato di vela e surf, aveva lavorato a lungo anche nel Tortolì, squadra per la quale era grande tifoso e tra le cui fila aveva esordito in Eccellenza sostituendo Giovanni Romita. In quella stagione figurava in rosa come terzo portiere. Nella sua carriera dilettantistica anche un campionato di Terza categoria vinto con l’Arbatax.
Ecco il post pubblicato dalla società sportiva Tortolì 1953: «Non abbiamo molte foto di Maurizio, forse perché non era una persona che amava apparire oltre il dovuto. Era però una persona che amava lavorare e che certamente preferiva la sostanza rispetto alla forma. Ne abbiamo scelto una di gruppo, quel gruppo che cercava sempre di coltivare e preservare dentro e fuori dallo spogliatoio. Di recente abbiamo avuto la fortuna di condividere con lui tre stagioni entusiasmanti, dove ha svolto il ruolo di preparatore dei portieri ma nelle quali è stato più che altro un uomo squadra, fondamentale per i successi ottenuti. Maurizio Mulas ha dato tantissimo alla causa #rossoblù, dedicando ad essa numerosi anni della sua vita, da professionista esemplare. Resta in noi il suo ricordo e il suo esempio, che va oltre il campo e che ci ha consentito di stringere dei rapporti personali indimenticabili. Da parte di tutta la dirigenza, lo staff tecnico e gli atleti tesserati un grandissimo abbraccio e le più sentite condoglianze ai suoi familiari e ai suoi cari. Ciao Maurizio».