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Sport e inclusione

Le Sardolimpiadi accendono Nuoro, il via lo dà il grande Meo Sacchetti

di Luca Urgu

	Meo Sacchetti a Nuoro
Meo Sacchetti a Nuoro

Special guest il coach della Dinamo del Triplete e tre volte olimpionico

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Nuoro Due olimpiadi da giocatore e una da allenatore. Meo Sacchetti, un gigante dello sport e del basket inuagura a Nuoro le Sardolimpiadi. Il coach, oggi 71 enne, della Dinamo del Triplete si conferma una persona dalla grande empatia. Arriva dal suo buen retiro di Alghero e si cala con lo spirito giusto nell’atmosfera da amici miei delle Sardolimpiadi. Con tutti ha una buona parola, disponibilità, un consiglio e una carezza. Poi l’accensione della torcia tra gli applausi da vero padrino della manifestazione. In precedenza non si era di certo annoiato. Tanta gente intorno e con garbo risponde a tutti, si mette in posa per le foto e firma qualche autografo. «Sono qui perchè me lo ha chiesto un amico di Nuoro e quando sento parlare di Olimpiadi mi viene la pelle d’oca. Ne ho vissuto tre ed è stata la più bella manifestazione a cui ho partecipato», dice Sacchetti, che poi aggiunge, «vedo qui molti bambini, un bel messaggio di sport e partecipazione. Vi faccio i complimenti per quello che state facendo con impegno». Venerdì, si è vissuto un altro bel momento di sport e socialità nei campetti della Solitudine, uno dei luoghi degli eventi delle Sardolimpiadi. Un format al terzo atto che unisce fair play, solidarietà, inclusione sociale attraverso lo sport. L'appuntamento nasce dall'idea di un gruppo di amici, diventata una bella realtà, come testimoniano le seimila presenze delle passate edizioni. Anche quest'anno in gara ci sono fino al 26 giugno oltre 200 atleti nelle varie discipline: padel, basket, mountain bike, rugby, pallamano, baseball, pallavolo, tiro a volo, tiro con l'arco, atletica. Perfettamente integrati nelle squadre venti atleti paralimpici. Nelle prime giornate di gara già assegnati i due titoli, quello del padel e della mountain bike. Archiviata l'inaugurazione con la straordinaria presenza della leggenda del basket Meo Sacchetti, la manifestazione entra nel vivo. Da martedì entrano in gara i paralimpici che saranno una parte importante all’interno delle varie compagini in lotta per la vittoria finale. Inizia la fase più intensa per le Sardolimpiadi dal punto di vista sportivo con ben quattro discipline in calendario dalla prossima settimana: lancio del vortex, staffetta, rugby e pallamano. Mercoledì l’organizzazione e le competizioni si sposteranno per tre giorni al campo di San Giovanni Battista nel rione di Preda Istrada. In effetti rispondendo a uno degli obiettivi della manifestazione, ovvero portare gli eventi sportivi nelle periferie e nelle sue strutture. «Siamo davvero soddisfatti della prima settimana. Non solo abbiamo incrementato il numero di presenze rispetto allo scorso anno, ma ciò che ci rende davvero felici è la presenza di tante famiglie con numerosissimi bambini e bambine. La gente si incontra, fa sport, si diverte. Questo per noi è un obiettivo importante raggiunto: il coinvolgimento di tutta la comunità nuorese è stato entusiasmante e ci riempie di gioia. Siamo grati a tutti coloro che hanno partecipato e ci hanno sostenuto in questa iniziativa», ha detto Cristoforo Garippa, dell’ associazione Nuoro Insieme. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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