Dermatite bovina, l’assemblea infuocata degli allevatori: «Comparto a rischio» – VIDEO
No ai vaccini: dopo i danni della lingua blu, denunciano il pericolo concreto che le aziende possano perdere il loro bestiame
Nuoro Sono 28 i focolai confermati, 191 i casi e 30 le morti. Ancora, 1.589 i bovini da abbattere e 2.169 le aziende controllate nella sola zona di sorveglianza, pari al 60 percento di tutto il territorio dell'isola. Sono questi i dati aggiornati della piaga che sta affliggono gli allevatori. Il mostro ha un nome preciso, Dermatite nodulare bovina e il pericolo è concreto: rischia di estinguersi l'intero patrimonio bovino sardo. Sia da un punto di vista genetico che di filiera.
Ma lo spauracchio più grande per gli operatori del settore, è quello legato alla normativa europea applicata dall'assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi. Una normativa che prevede abbattimenti massivi delle mandrie anche venisse riscontrato un solo capo infetto.
Da qui, parte l'assemblea decisamente calda, non solo per le alte temperature, di Coldiretti Nuoro-Ogliastra, nella quale si è sollevato forte e chiaro l'intento degli allevatori di non voler procedere alla vaccinazione obbligatoria, per evitare, dicono, che poi il bestiame risulti completamente infetto e che i vaccini abbiano delle ricadute irreversibili. (Alessandro Mele, Massimo Locci)