Accoltellato alla fine della festa, 29enne vivo per miracolo – che cosa sappiamo
La lite e poi la resa dei conti: Carlo Boi è stato raggiunto all’addome e all’inguine. L’aggressore ha le ore contate
Oliena Un diverbio tra due ragazzi iniziato nella notte tra giovedì e venerdì, durante la serata folk, uno dei tanti eventi organizzati per la festa di San Lussorio. Sarebbe potuto finire lì, e invece stamattina mattina le scorie residue sono riemerse nel modo peggiore, e uno dei due ha pensato di chiudere i conti accoltellando l’altro. Carlo Boi, 29 anni, è stato visto barcollare lungo il corso Vittorio Emanuele alle 7, e incespicare mentre perdeva sangue, tanto sangue. Lo ha notato una donna che usciva di casa di buon’ora, ha subito capito che bisognava dare l’allarme e ha avvisato il 112. Da lì si è messo in moto il 118, quindi i carabinieri della stazione di Oliena e del Reparto operativo e radiomobile del Comando provinciale di Nuoro. Carlo Boi è stato stabilizzato, ha perso molto sangue per via dell’imponente emorragia provocata dai due fendenti che lo hanno raggiunto al basso ventre e ad un inguine. Quindi è stato trasportato all’ospedale San Francesco di Nuoro, dove è stato sottoposto a una serie di accertamenti. Le sue condizioni, fortunatamente, non sono gravi: la prognosi è di quindici giorni. Dovrà restare ricoverato ancora un po’, perché comunque e le coltellate sono arrivate in profondità, e sarebbe bastato un amen perché organi vitali venissero lesi. Chi ha ferito Carlo Boi? Il giovane, dopo gli studi universitari, si è stabilito fuori da Oliena ed è rientrato per le vacanze estive e per le celebrazioni in onore di San Lussorio. Un giovane del tutto sconosciuto alle forze dell’ordine, con le quali non si è mostrato esattamente collaborativo. Ha prima detto di non ricordare l’accaduto, ma è evidente che due coltellate che avrebbero potuto mandarlo al Creatore non sono un dettaglio di poco conto. Ai carabinieri coordinati dal comandante del Reparto operativo di Nuoro, colonnello Angelo Gerardi (l’inchiesta è condotta dal sostituto procuratore della Repubblica Riccardo Belfiori), fino a tarda sera ha opposto un silenzio inscalfibile. Nel frattempo le indagini sono andate avanti, e a quanto pare sembrano indirizzate verso una pista molto precisa. Ad aiutare a fare chiarezza ci sono intanto le telecamere, di cui abbonda il corso Vittorio Emanuele, ma non solo. Il presunto feritore sarebbe stato individuato: un altro giovane, che si sarebbe reso irreperibile dopo aver accoltellato Carlo Boi. Stando agli elementi raccolti dagli inquirenti, l’accoltellamento sarebbe avvenuto nella zona di piazza Santa Croce, mentre la serata folk, con il seguito che si accompagna a questi eventi, era ospitata nella piazza Santa Maria. Difficile capire le ragioni del ferimento, che parrebbero però banali, ammesso e non concesso che possa esserci qualcosa di così grave da risolvere soltanto con la violenza. Al lavoro di ricostruzione “tecnica”, si è affiancato quello di persuasione: un’opera sotterranea per convincere il presunto responsabile a presentarsi alle forze dell’ordine, senza aggravare ulteriormente la sua posizione. «La cosa più importante è che il ragazzo non sia grave, ho parlato con i genitori e la situazione sembra sotto controllo - ha detto il sindaco di Oliena Bastiano Congiu -. Certo, sono fatti che fanno male a tutta la comunità, fatta di gente laboriosa. Ma, ripeto, quel che conta ora è che Carlo non sia in pericolo».