La Nuova Sardegna

Nuoro

La sentenza di primo grado

Ciclone Cleopatra su Nuorese e Baronia, assolti 59 imputati: nessuna condanna dopo 12 anni


	Oliena, il ponte di Oloè crollato 
Oliena, il ponte di Oloè crollato 

Erano accusati a vario titolo di omissioni e omicidio colposo. Prescrizione per altri due amministratori

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Nuoro A distanza di dodici anni dai fatti contestati e dalla devastazione e morti provocati dal ciclone Cleopatra – che il 18 novembre del 2013 si era abbattuto su Nuorese e Baronia causando anche il crollo del ponte di Oloè, e la morte del poliziotto Luca Tanzi e della pensionata di Torpè, Maria Frigiolini – intorno alle 15 di oggi, 30 settembre, in tribunale a Nuoro è arrivata la sentenza nata da quell’inchiesta. Il giudice monocratico Elena Meloni, così come qualche udienza fa avevano chiesto i due pm Ireno Satta e Selene Desole, ha assolto tutti gli imputati accusati a vario titolo di diverse omissioni e alcuni di omicidio colposo, e ha dichiarato la prescrizione per l’omicidio colposo della pensionata Maria Frigiolini. Reato del quale erano accusati l'ex sindaca di Torpe, Antonella Dalu, e l'ex assessore di Torpè, Giancarlo Dui. Ben 59 imputati e nessuna condanna, dunque, per la sentenza di primo grado.

A cominciare dall’ex presidente della Provincia, Roberto Deriu, e dall’ex comandante regionale del corpo forestale, Gavino Diana. Come avevano sostenuto pure diversi periti e consulenti, infatti, nessuno avrebbe potuto prevedere l’alluvione in quelle dimensioni e conseguenze, né gestire il sistema di Protezione civile e soccorsi in modo diverso da come era stato gestito, con le regole dell’epoca.

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