Comune, salario minimo per i dipendenti di concessionari e appaltatori
Lo ha deciso ieri l’assemblea approvando la mozione di Irene Melis (Riformisti-Pd)
Nuoro Il Comune capoluogo chiederà ad appaltatori e concessionari di garantire ai dipendenti il salario minimo di 9 euro l’ora. La regola nella mozione presentata ieri all’assemblea civica dalla consigliera di maggioranza Irene Melis (Riformisti-Pd), e poi approvata, con 17 voti favorevoli (della maggioranza), 4 contrati e 3 astenuti. «Si tratta di una questione di dignità e libertà – ha detto - rispetto alla quale non si può venire meno. La clausola – ha aggiunto Melis - non andrà a contrastare sui contratti collettivi, ma opererà come integrazione, quando né questi, né il contratto dell’impresa avranno già previsto il minimo salariale». La seduta nel palazzo civico è di quelle ad ampio spettro. Tanto che vi entrano questioni contingenti, non all’ordine del giorno. Una riguarda il disservizio idrico, appena patito in città, dopo che la condotta da “Janna ‘e Ferru” ha accusato l’ennesima rottura. «Dovreste informare in tempo – ha chiesto l’esponente di “Siamo Nuoro”, Pierluigi Saiu – considerato che per due giorni si è rimasti a secco». Il sindaco Emiliano Fenu garantisce che «l’informazione c’è stata. Certo quando si tratta di guasti improvvisi – ha aggiunto – può risultare complicato comunicarli».
(L’articolo completo sull’edizione digitale e nel giornale in edicola il 7 ottobre 2025)