Dermatite nodulare bovina, il Consiglio di Stato blocca 100 abbattimenti
L’ordinanza accoglie in pieno il ricorso presentato dall’avvocato Raffaele Soddu che tutela due allevatori nelle campagne di Orotelli
Nuoro Il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso presentato dall’avvocato Raffaele Soddu, che tutela gli interessi di Pasquale e Salvatore Mula, due allevatori titolari di un’azienda nelle campagne di Orotelli, ha bloccato gli abbattimenti di un centinaio di capi del loro allevamento, dopo che 40 erano stati già abbattuti. I due imprenditori agricoli, qualche mese fa, avevano denunciato il fatto che venisse loro imposto l’abbattimento di un certo numero di capi bovini, nonostante questi ultimi fossero perfettamente sani, avessero già fatto il vaccino e avessero anche superato il periodo successivo senza alcun sintomo della dermatite bodulare bovina. E così avevano deciso di rivolgersi a un legale e sono arrivati sino al Consiglio di Stato, che in queste ore ha dato loro pienamente ragione.
Secondo l’ordinanza del Consiglio di Stato, così come sostenuto con diversi argomenti dall’avvocato Raffaele Soddu, l’abbattimento «non risponde più alla finalità precauzionali perseguite dalla normativa europea». Entro sessanta, in base alla stessa ordinanza, i capi bovini saranno sottoposti ad alcuni prelievi a campione che saranno eseguiti dal personale dell’istituto zooprofilattico del Piemonte. Un nuovo istituto zooprofilattico, visto che il metodo seguito da quello precedente, di Teramo, era stato giudicato dall’avvocato non adeguato.
