L’incendio divora la casa: salvi per miracolo i genitori e i quattro figli, ma hanno perso tutto – che cosa è successo
Tragedia sfiorata in via Nuoro. Parte la gara di solidarietà: i compaesani si mobilitano
Bonarcado Un violento incendio ha distrutto, all’alba di oggi martedì 28 ottobre, un’abitazione in via Nuoro a Bonarcado, lasciando senza nulla una famiglia composta padre, madre e quattro figli minorenni, di cui due molto piccoli e due adolescenti. La tragedia è stata sfiorata: solo la prontezza di riflessi del padre, che ha agito sfidando le fiamme, ha permesso all’intero nucleo familiare di mettersi in salvo appena in tempo.
L’allarme è scattato attorno alle 6.30, con l'intervento immediato dei vigili del fuoco del distaccamento di Abbasanta, allertati dalla sala operativa della sede centrale di Oristano. Dalla stessa centrale del capoluogo è partita anche un’autobotte serbatoio.
Purtroppo, nonostante la rapidità dei soccorsi, il fuoco si è propagato con inaudita velocità, riducendo in cenere la casa e tutto ciò che c’era all’interno. L’unica nota positiva è che non ci sono feriti. L’intervento ha tenuto impegnati i vigili del fuoco per diverse ore. Nel pomeriggio di ieri erano ancora in corso le operazioni di bonifica e raffreddamento. L’area intanto, è stata messa in sicurezza. I danni sono ingenti in entrambi i piani dell’abitazione tanto che una parte del tetto è collassata. La famiglia aveva acquistato di recente quella casa e l’aveva in parte ristrutturata, con grandi sacrifici. Sono state ore di angoscia: per mettersi in salvo i componenti della famiglia sono usciti dal tetto e hanno lasciato tutto nell’edificio, compresi i documenti. La disperazione per la perdita è amplificata dalla consapevolezza che, assieme agli oggetti materiali, sono svaniti ricordi e testimonianze di una vita intera costruita con fatica. Ogni bene, dal mobilio agli effetti personali più cari, è andato perduto. Ora non hanno realmente più nulla.
La sindaca del paese, Annalisa Mele, ha parlato di tragedia sfiorata e ha attivato tutte le iniziative per garantire alla famiglia una sistemazione provvisoria e tutto il necessario. Sempre il Comune ha infatti organizzato una raccolta di beni di prima necessità, tra cui alimentari, arredi ma anche abiti e scarpe, soprattutto per i quattro bambini, che ieri pomeriggio sono stati portati nel salone parrocchiale. Parallelamente all’azione istituzionale, è partita una mobilitazione spontanea di compaesani e conoscenti. Per aiutare i genitori e i quattro figli, che si sono ritrovati senza vestiti, effetti personali, mobilio e testi scolastici, è stata organizzata una raccolta fondi online. La risposta della comunità è stata eccezionale: in pochissime ore, la campagna di crowdfunding ha superato la cifra di 5mila euro, dimostrando un cuore grande e una commovente vicinanza.
