La Nuova Sardegna

Nuoro

La storia

Salvata dalle reti una Caretta caretta torna in mare

di Nino Muggianu
Salvata dalle reti una Caretta caretta torna in mare

L’esemplare di tartaruga aveva rischiato di morire perché intrappolato in una rete al largo di Cala Luna

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Dorgali La tartaruga Caretta caretta salvata a luglio al largo di Cala Luna dopo un periodo di cure e di riabilitazione è tornata a nuotare nel mare di Cala Gonone. La tartaruga era stata avvistata da un diportista e d era in evidente difficoltà. La tempestiva segnalazione alla Capitaneria di Porto di Cala Gonone ha dato il via alla catena di intervento finalizzata al salvataggio della Caretta caretta da tempo a rischio di estinzione. La Capitaneria ha allertato i biologi dell'Acquario di Cala Gonone, che hanno assistito l'animale nella prima fase e l’Area marina protetta di Tavolara che, a sua volta, ha contattato il Centro di recupero del Sinis. L'esemplare è stato recuperato dalla Blon di Siniscola ed è stata effettuata una staffetta tra la Blon e i biologi del CReS che hanno trasportato la tartaruga alla clinica veterinaria Duemari di Oristano. Qui è stato identificato il sesso dell'animale ed effettuata la Tac che ha riscontrato delle vecchie fratture rimarginate sul carapace e nell'omero della pinna destra, dove si era già formato il callo osseo. Riscontrato un principio di affogamento per un probabile intrappolamento in una rete da pesca. La tartaruga è stata poi trasportata al CReS per la fase di riabilitazione e monitoraggio. Dopo aver gradualmente riguadagnato tutte le funzioni vitali è arrivato finalmente il momento della reintroduzione in mare. Tutte le attività di recupero e monitoraggio delle tartarughe marine sono svolte nell'ambito della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, coordinata dall'assessorato per la Difesa dell'ambiente della Regione Sardegna e che vede come partner le Aree Marine Protette e i Parchi Nazionali dell’isola in qualità di Centri di recupero e di primo soccorso, con il supporto del Corpo forestale, della Guardia costiera e di tutti i Corpi di vigilanza. Un ruolo importante per la segnalazione e il recupero lo svolgono i pescatori, i cittadini, i diportisti, le marine e tutti gli enti che operano lungo costa. In particolare, a Cala Gonone, il punto di riferimento è spesso l'Acquario: fin dall'inaugurazione lo staff di biologi marini della struttura sono stati chiamati ad assistere animali in difficoltà e ad ospitarli nelle vasche curatoriali, in attesa che vengano poi trasferiti nei centri di cura e riabilitazione. La specie Caretta caretta è a grave rischio di estinzione a causa dell'inquinamento da plastica in mare, della presenza delle cosiddette “reti fantasma” spesso perse dai pescherecci che intrappolano le tartarughe causandone l'annegamento e dall'eccessiva antropizzazione delle coste che ne ostacolano la riproduzione.

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