La Sardegna piange Vittorio Ruggiu, fondatore di Volare Airlines
L’imprenditore tanto stimato è morto improvvisamente a 85 anni
Suni Vittorio Ruggiu era uno di quei figli di Sardegna, andati via troppo presto da casa. Ma uno di quelli fortificato dalle difficoltà e dalla lontananza per molto tempo più fisica che mentale. La sua casa era sempre a Suni, dove soprattutto negli ultimi vent’anni, tornava spessissimo, quasi come un pendolare dal Veneto, regione che lo ha accolto, fatto grande e dove si è ritagliato la stima e la tempra di imprenditore. Vittorio Ruggiu, si è spento a 85 anni, pochi giorni fa, a causa di una malattia improvvisa e letale, che gli ha tolto quella energia che fino a nemmeno un mese fa c’era ancora tutta.
A Suni, in Planargia, ma in mezza Sardegna, lo conoscevano tutti. Ormai da uomo d’impresa maturo era approdato nella zona industriale del suo paese d’origine, dove aveva fondato un’azienda che produceva chip per l’identificazione animale, diventata rapidamente un punto di riferimento per l’universo zootecnico della regione. Ma la sua vita da imprenditore di successo inizia molto prima. Arruolato giovanissimo nell’Areonautica militare aveva lasciato il posto fisso per creare un’azienda, la Lightinwear di sistemi di illuminazione e design, che ha tuttora sede a Zero Branco, in provincia di Treviso.
Un’impresa, era il 1972, che nel giro di un decennio diventò una realtà dinamica e innovativa in quel contesto della locomotiva del nord est, tanto da arrivare ad occupare 140 dipendenti. Era stato con altri cinque imprenditori fondatore della compagnia Volare Airlines, il progetto della linea aerea per garantire continuità territoriale. Quindici anni fa si era occupato del sistema di illuminazione della Infinity Tower di Dubai. Ruggiu lascia la moglie Flavia, i figli Diego e Silvia, gli amati nipoti.
«La sua morte è stato un fulmine improvviso che non ci aspettavamo. Era ancora pieno di energia e di voglia di vivere – commenta il figlio Diego che assieme alla sorella Silvia portano avanti l’impresa di famiglia –. Siamo orgogliosi di aver avuto un padre così che ci ha lasciato degli esempi di vita, di dedizione al lavoro che fanno parte da tempo del nostro patrimonio, ma anche un attaccamento viscerale alla Sardegna che fa parte del nostro dna e della nostra vita anche in futuro».
I funerali si terranno mercoledì alle 15 nella chiesa di Scorzè. Poi come era suo desiderio tornerà a riposare a Suni, nella sua Sardegna. (l.u.)
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