La Nuova Sardegna

Olbia

L’Ichnusa già pronta a solcare le Bocche

L’Ichnusa già pronta a solcare le Bocche

Tratta Santa Teresa-Bonifacio, la Saremar conclude a tempo di record l’opera di manutenzione

17 aprile 2012
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SANTA TERESA.

In tempi record rispetto alle previsioni la Saremar conclude i lavori di manutenzione sull’Ichnusa, il traghetto che copre la tratta Bonifacio-Santa Teresa.

Con una nota ufficiale la compagnia di navigazione a capitale pubblico annuncia che la motonave ha lasciato il porto di Palermo ieri alla volta di Santa Teresa. Condizioni meteo permettendo il traghetto sarà operativo già da domani mattina. La Saremar è infatti certa che sarà possibile imbarcare passeggeri e mezzi già sulla corsa delle 11,15 con partenza da Bonifacio. Per la compagnia di navigazione pubblica un risultato molto positivo. I tempi necessari per la manutenzione erano stati stimati in almeno dieci giorni. In tanti erano certi che la scadenza non sarebbe stata rispettata.

La soppressione della corsa, a partire dal 10 aprile, era stata accolta tra le polemiche. Critico il sindaco Stefano Pisciottu. In una lettera inviata all’assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas e al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il primo cittadino aveva chiesto che l’Ichnusa venisse sostituita. Una richiesta rimasta inascoltata. Fallito il tentativo nella stessa direzione del presidente della commissione regionale Trasporti, Matteo Sanna. In queste settimane ci ha pensato la Moby di Vincenzo Onorato a non lasciare isolate Corsica e Sardegna. Ai primi di aprile la compagnia ha riacceso i motori dei traghetti con la balena nelle Bocche di Bonifacio.

Resta però il problema di fondo sulla tratta Bonifacio-Santa Teresa, il potenziamento del numero di corse e l’ammodernamento dei mezzi. Un tema caro anche in terra corsa. Nei mesi scorsi, con un atto bilaterale il sindaco Pisciottu e il primo cittadino di Bonifacio, Jean Charles Orsucci, hanno chiesto alle regioni Corsica e Sardegna di investire più sulla continuità territoriale tra le due isole gemelle, fino a oggi garantita solo da parte sarda.

Al momento però, la nota a doppia firma non ha avuto nessuna risposta.

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