Costa Smeralda, ecologisti in rivolta contro la Qatar Holding
Le associazioni ambientaliste invitano i cittadini sardi a inviare email di protesta al ministro per i Beni culturali e alle istituzioni regionali. «È pura speculazione immobiliare» - FOTO
OLBIA. Appello alla rivolta contro il nuovo progetto della Costa Smeralda della Qatar Holding arriva dagli ecologisti. Gruppo di Intervento Giuridico e amici della Terra invitano i sardi a inviare email di protesta al ministro per i Beni e Attività Culturali, al presidente della Regione e a quello del Consiglio regionale. «È ora di farsi sentire», affermano i rappresentanti delle associazioni che contestano l'intervento del quale sono comparse le prime immagini progettuali.
«La nuova Costa Smeralda - secondo gli ecologisti - non è diversa dalla vecchia: sono previsti restyling degli hotel e dei contesti immobiliari storici con nuove volumetrie (400-500mila metri cubi) anche in aree di elevato valore ambientale/paesaggistico (come Monte Zoppu, per esempio). In programma anche la trasformazione di 27 vecchi stazzi in ville esclusive in base alla normativa regionale sul piano per l'edilizia».
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«Si inizia proprio dalla trasformazione degli stazzi sulla base del piano per l'edilizia», protestano le associazioni che definiscono gli interventi: «Una pura operazione immobiliare speculativa i cui procedimenti urbanistico-edilizi sono già stati avviati».
«E questo - chiedono - sarebbe l'inizio del grande investimento che porterà ricchezza e benessere diffuso in Sardegna?». E concludono che invece si tratta del «solito speculativo consumo di territorio».