La Nuova Sardegna

Olbia

Arrivano 18 milioni e il progetto: adesso la stazione può arretrare

di Luca Rojch
Arrivano 18 milioni e il progetto: adesso la stazione può arretrare

Sarà in via Vittorio Veneto, nell’area tra l’hotel Mercure e l’ex artiglieria, il nuovo cuore della ferrovia Il sindaco Gianni Giovannelli e l’assessore Davide Bacciu: «Accordo storico per lo sviluppo della città»

21 aprile 2013
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OLBIA. I simboli della schiavitù urbanistica della città, i passaggi a livello, non spariranno, ma la città non sarà più spaccata in due. Il sindaco Gianni Giovannelli porta a casa metà della rivoluzione più attesa. L'arretramento della stazione verrà fatto, il Comune ha trovato i soldi. 5 milioni li mettono le Ferrovie, gli altri 13 la Regione. Arrivano dai risparmi sugli appalti della Olbia-Sassari. «Per questo devo ringraziare l’ex sub commissario Bastianino Sannitu, che si è attivato per recuperare le risorse – spiega il sindaco –. Oggi abbiamo i soldi e l’accordo con le Ferrovie. Purtroppo non potremo eliminare del tutto i passaggi a livello perché resterà il binario che va a Golfo Aranci. Ma la stazione sarà arretrata in via Vittorio Veneto all'altezza dell’hotel Mercure. Da là partirà il binario, ma partirà un solo treno al giorno per Golfo Aranci. In altre parole i passaggi a livello resteranno sempre aperti». E forse la soluzione trovata dall’amministrazione se non è esteticamente entusiasmante ha un risvolto molto positivo. Perché in passato arretrare la stazione ed eliminare i passaggi a livello comportava un prezzo da pagare. Le aree liberate, di proprietà delle Ferrovie, erano cariche di metri cubi potenziali. E la società che un tempo faceva andare i treni, e oggi si occupa anche di riempire di edifici le aree dismesse, aveva già avanzato la richiesta di mettere palazzi al posto dei binari. I cittadini al posto dei muri che proteggono i binari rischiavano di trovarsi un muro di edifici. Nel 2008 erano previsti 240mila metri cubi, con palazzi alti 30 metri. «Questo ora non accadrà – spiega Giovannelli –. Quella partita non esiste più. Ora abbiamo i soldi per l’arretramento e non vengono dismesse aree». La stazione dovrebbe sorgere tra l’hotel Mercure e l’ex artiglieria. «Una prima versione del progetto ci è già stata inviata dalle ferrovie – spiega l'assessore ai Lavori pubblici Davide Bacciu –. Abbiamo raggiunto un risultato storico. Ora abbiamo le risorse, un progetto di massima e un accordo. Abbiamo anche presentato una richiesta per avere in comodato d’uso le aree tra via D’Annunzio e via Escrivà. Là potremo realizzare un altra area verde e di collegamento con via Nanni. Nello stesso tempo abbiamo chiesto di poter abbattere il muro di via D’Annunzio per sostituirlo con uno steccato che dia respiro a quella parte di città e mostrare il mare. Non possiamo ancora dare una data dell’inizio lavori. Manca il progetto dettagliato della stazione e il voto del consiglio comunale, ma possiamo dire di avere fatto un passo storico per la storia della nostra città».

In serata arriva anche la comunicazione del governatore Ugo Cappellacci, che dà il sostegno all’iniziativa.

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