La Nuova Sardegna

PALAU. Chiude la polemica innescata dalla richiesta di un confronto elettorale pubblico. Piero Cuccu, alla guida di Palau in movimento incassa il no di Francesco Pala, ma difende la sua lista dalle accuse del candidato sindaco di Progetto Palau. «Proviamo disagio nell'apprendere che a Palau oggi esiste un gruppo che sente di avere come missione «il ripristino di una civile convivenza fra i palaesi», come se dall'altra parte esista un gruppo che al contrario ha avuto chissà quali comportamenti scorretti. Cosa abbia fatto Palau in movimento di incivile, oltre a costruire un gruppo di persone per bene che ha fatto della partecipazione e del dibattito i temi della sua campagna elettorale. Quel laboratorio di idee ha creato un programma. Lì si trovano gli impegni per risolvere i problemi che, come accade nelle migliori democrazie, vuole essere messo a confronto per dare risposte ai concittadini». Pala aveva accusato il gruppo di Cuccu di aver rifiutato il confronto. «Sarebbe utile sapere quando è stato proposto da Progetto insieme un costruttivo confronto tra le parti che altro non è che “mettere due cose l'una di fronte all'altra, considerarle contemporaneamente per rilevarne somiglianze o differenze”. Dibattere non serve per alimentare odi o faide, ma per far capire cosa propone di fare un gruppo e l'altro . A Palau in moviment” tutto può essere rimproverato ma non di essere formato da persone che vogliono risse verbali o attacchi personali. Negli incontri pubblici, prima a Palazzo Fresi e poi a teatro, avevamo chiesto il confronto per rendere la campagna elettorale un momento di crescita. Avere opinioni diverse non vuol dire essere nemici. Tutte le persone di Progetto insieme hanno e avranno sempre il nostro rispetto, confermato il giorno della presentazione della lista con il classico "in bocca al lupo"».