La Nuova Sardegna

Olbia

L’ira dei grillini sulle antenne abusive

di Giampiero Cocco
L’ira dei grillini sulle antenne abusive

Il Movimento 5 stelle in allarme: «Preoccupati per come la vicenda è stata gestita dall’amministrazione comunale»

12 giugno 2013
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TEMPIO. Il nuovo impulso dato alle indagini penali dalla missiva dell’ufficio per la tutela del paesaggio sull’abusivismo di “Antenna selvaggia” sul Monte Limbara ha fatto alzare le...antenne anche ai “grillini” della Gallura. Ieri il portavoce locale del M5s, Francesco D’Auria, ha diffuso un documento nel quale si manifesta «grande allarme e stretta attenzione per il caso in questione da parte del Movimento 5 Stelle, il quale reputa molto grave la vicenda, meritevole di seria verifica da parte della magistratura. Il Movimento intende seguire ed eventualmente approfondire il caso e monitorare intorno ad esso per garantire legalità, giustizia e trasparenza sull'operato dell'Amministrazione. L'allarme deriva da evidenti incongruenze e dalla sospetta volontà della stessa Amministrazione di aver sanato in modo alquanto forzato delle "posizioni" gravemente irregolari per assenza di titoli ed autorizzazioni, tra cui anche quella paesaggistica». Nel frattempo anche l’opposizione, guidata dall’ex assessore Francesco Quargnenti, ha annunciato una nuova raffica di interrogazioni in consiglio comunale dopo quelle che erano già state ampiamente discusse, e non definite, nei mesi scorsi. «Le perplessità manifestate dal gruppo di minoranza “lista civica per Tempio” riguardanti le delibere della giunta Frediani sulla questione antenne del monte Limbara iniziano a trovare riscontro dagli organi competenti come l’ufficio tutela del paesaggio della regione Sardegna. Auspichiamo che gli obbiettivi affidati nell’anno 2008 dalla giunta Pintus alla polizia locale riguardanti la lotta alle opere abusive sulla montagna gallurese trovino ora la giusta collocazione per terminare un obbiettivo tanto importante», dice il comunicato diffuso ieri da Francesco Quargnenti, il quale ha già predisposto le diverse interrogazioni che saranno presentate alla prossima seduta pubblica del consiglio. Intanto le indagini della magistratura gallurese procedono spedite: nel mirino l’intera giunta che ha firmato le ordinanza che davano il via libera – con un inspegabile e mai ratificato colpo di spugna –, a quindici anni di possesso abusivo di terreno comunale da parte di Radio Tele Hobby, di AngeloCossu s.n.c., una radio private che nulla a che vedere con “Radio Tele Gallura”, le cui antenne sono regolarmente licenziate e il terreno su cui basano concesso in locazione allo storico proprietario, Angelo Mavuli.

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