La Nuova Sardegna

OLBIA. Il piccolo depuratore non ha retto. Troppa gente tutta insieme e l’impianto di Murta Maria è andato in tilt. Impossibile resistere all’odore che ha pervaso l’aria e ha fatto scattare l’allarme. Il servizio di pronto intervento della polizia locale è stato tempestato di chiamate. In poche ore il Comune è corso ai ripari. L’impianto è gestito dalla amministrazione che ha il compito di affrontare l’emergenza.

Centinaia le chiamate di protesta. Da subito si è attivata la macchina della I&G Gallura che ha il compito sia di far funzionare il piccolo depuratore, sia di intervenire in caso di blocco del sistema. I tecnici della I&G Galura hanno lavorato per tutta la giornata per riportare la situazione alla normalità. Ma l’assessore all’Ambiente Giovanna Spano rassicura. « Nessun danno per l’ambiente – spiega –. Non c’è stato sversamento. In ogni caso facciamo analisi approfondite per capire se ci sono anomalie». Non è la prima volta che il depuratore va in affanno ad agosto. La frazione di Murta Maria in questi anni ha moltiplicato i suoi abitanti. E in particolare ad agosto, quando tutte le seconde case fanno il pieno di turisti, l’impianto non riesce a smaltire. Per questo si creano situazioni di emergenza. «Ma è una situazione comune a tutti i centri costieri della Gallura. Il depuratore lo gestisce ancora il Comune. Abbanoa non lo vuole prendere in carico. Sostiene che non sia a norma. Ma non è così. Dialoghiamo con la società idrica per cedere sia l’impianto di Berchiddeddu, che quello di Murta Maria. E abbiamo allo studio un progetto per potenziare il depuratore della frazione balneare. Sono convinta che in questi giorni tutti gli impianti di località marine siano in difficoltà. Un disagio che a cavallo di Ferragosto si ripete sempre uguale. Noi lavoriamo per eliminare questo tipo di disagio. Per sicurezza facciamo analisi supplementari delle acque, ma posso rassicurare che non c’è inquinamento». (l.roj)