La Nuova Sardegna

Olbia

Nuovo commissariato, il sindacato Ugl dice no

Contestazioni per lo spostamento dalla villa di Liscia di Vacca a Cannigione: «Troppo lontana da Porto Cervo: fattore negativo per l’operatività e il prestigio»

24 gennaio 2014
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PORTO CERVO. L'Ugl polizia di Stato dice no al commissariato di Porto Cervo nella nuova sede di Cannigione. Una posizione critica che i rappresentanti del sindacato hanno ribadito in un faccia a faccia con il governatore Ugo Cappellacci. La contestazione del sindacato è tutta nella distanza della attuale sede, una villa di Liscia di Vacca da cui i poliziotti sono sotto sfratto, all'ex ostello della gioventù, nella frazione di Cannigione, messo a disposizione gratuitamente dal Comune e in cui entro l'anno saranno conclusi i lavori di ristrutturazione.

«La distanza dalla Costa Smeralda risulterebbe assolutamente negativa - spiega Alessandro Congiu, vice segretario regionale Sardegna Ugl polizia di Stato _, sia per i risultati istituzionali che per il prestigio dell'amministrazione della polizia di Stato».

Cannigione sarebbe meno prestigiosa di Porto Cervo e troppo distante dal cuore della Costa Smeralda e dal resto dei comuni su cui il commissariato esercita la sua competenza. «La giurisdizione è molto ampia - aggiunge Tamara Marcelli, segretario generale provinciale Ugl polizia di Stato di Sassari - rispetto all'esiguità degli operatori che vi prestano servizio. 19 unità a fronte delle 36 previste dal ministero. Il territorio di competenza include le porte di Olbia, Palau, La Maddalena, la città di Arzachena, le frazioni di Baja Sardinia, Abbiadori e Cannigione, Santa Teresa fino a Sant'Antonio. Attualmente lo stabile che ospita la polizia è sopra Porto Cervo Marina, in posizione strategica rispetto alle numerosissime ville di facoltosi personaggi del jet set internazionale, capi di Stato inclusi».

Negli anni, da quando il locale di Liscia di Vacca è stato messo sotto sfratto dai proprietari, l'Ugl ha sempre sostenuto l'esigenza di trovare un locale a Porto Cervo. «Abbiamo richiesto ai vari questori di prendere accordi con il Consorzio Costa Smeralda per trovare insieme una soluzione alternativa - aggiunge Marcelli -. Il commissariato, per continuare ad assicurare il controllo del territorio e la sicurezza deve rimanere in questa stessa località. Non possiamo accettare una soluzione di comodo, che prevede lo spostamento a 16 chilometri da Porto Cervo. La distanza dal cento strategico e dalla vita della Costa Smeralda risulterebbe, a nostro giudizio, negativo. La polizia deve rimanere qui. Altrimenti il ministero dell'Interno abbia il coraggio di chiudere questo importante presidio spostando gli operatori al commissariato di Olbia». Il presidente Cappellacci ha ascoltato le richieste dell'Ugl e si è impegnato a scrivere al ministero dell'Interno per fargli presente i problemi sollevati.

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