La Nuova Sardegna

Olbia

Il pul di arzachena

Concessioni salve, ma alcune traslocano alle spalle dei lidi

ARZACHENA. Nel cammino verso il Pul la missione più difficile deve ancora arrivare. Il Comune dovrà trovare la giusta alchimia tra l'impegno assunto con gli elettori, ritornare allo spirito degli...

22 febbraio 2014
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ARZACHENA. Nel cammino verso il Pul la missione più difficile deve ancora arrivare. Il Comune dovrà trovare la giusta alchimia tra l'impegno assunto con gli elettori, ritornare allo spirito degli anni Sessanta, e i diritti acquisiti dei concessioni balneari. La parte più gustosa del Piano di utilizzo dei litorali, la vera programmazione degli arenili, si vedrà solo tra qualche mese. L'assessore al Demanio, Gianni Baffigo, conta di portare il documento in aula entro l'estate.

Il 3 marzo, alle 9, ci sarà invece un passaggio squisitamente tecnico: la presentazione del documento di scoping sulla Valutazione strategica ambientale a Regione, Provincia, Arpas, ente foreste, Conservatoria. Fuori dal linguaggio burocratico si tratta dell'analisi del territorio, l'indicazione dei punti di forza e debolezza, ma anche lo studio dell'aria, del sistema di raccolta dei rifiuti. La fase che interesserà più da vicino i cittadini, in particolare gli imprenditori del mare, si svolgerà in primavera. L'amministrazione studia la strategia per liberare le spiagge dalle praterie di ombrelloni. «Dallo studio è emerso che il 20% delle concessioni balneari si trova su quel 40%di spiagge grandi meno di 150 metri – spiega Baffigo –. Garantiremo i diritti acquisiti, ma è pur vero che in questi lidi così piccoli non potranno restare tutte le concessioni di oggi. Pensiamo di spostare alcuni servizi nel retrospiaggia. In altri casi, in cui ci sono lidi che rischiano di scomparire, con un alto tasso di erosione e un eccessivo carico antropico, valuteremo anche il numero chiuso». Il Pul potrebbe approdare in aula tra quattro-cinque mesi per la prima adozione. Il voto del Consiglio avrà l'effetto di congelare la situazione esistente. "Non potrà essere data nessuna nuova concessione – conclude Baffigo –. Fisseremo delle regole anche per il retrospiaggia". (se.lu.)

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