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La Mediterranea ambiente si difende: «Il compost non è inquinante»

La Mediterranea ambiente si difende: «Il compost non è inquinante»

TELTI. Altro che sassolini. Dalla scarpa spuntano fuori massi di granito. Giacomo Piras interviene adesso che il caso è chiuso. E lo fa per difendere la sua azienda e attaccare chi ha innescato la...

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TELTI. Altro che sassolini. Dalla scarpa spuntano fuori massi di granito. Giacomo Piras interviene adesso che il caso è chiuso. E lo fa per difendere la sua azienda e attaccare chi ha innescato la polemica. Lui è il presidente della Mediterranea ambiente, la ditta olbiese che avrebbe voluto costruire un impianto di compostaggio nella zona artigianale di Telti, poi bocciato dal Comune nella conferenza di servizi di martedì dopo una settimana di polemiche. «Sembra quasi che io sia arrivato a Telti con l’obiettivo di inquinare il paese – attacca Piras -. Ma sono solo un imprenditore che avrebbe voluto investire i suoi risparmi, dai 350mila ai 500mila euro, per una attività verde». Poi si scaglia contro l’ex sindaco Matteo Sanna, che aveva innescato la polemica. «Sono stato additato come colui che vuole occupare lo spazio dei teltesi, mentre mi sono aggiudicato regolarmente i lotti in area artigianale tramite bando – continua Piras -. Si è anche detto che Telti non deve accogliere i rifiuti degli altri. Cosa vuol dire questo? È campanilismo senza senso. I rifiuti che produce Telti vengono smaltiti anche a Olbia. E io da olbiese mica mi lamento per questo. Quella di Matteo Sanna è stata una battaglia con fini elettorali». Quello del titolare della Mediterranea ambiente è uno sfogo amaro. «Ho visto che in questa lotta contro l’impianto è stata utilizzata l’immagine di una maschera antigas. Invece il compost è tutt’altro – aggiunge –. Sembra che io sia il portatore di chissà quale disastro ambientale. Inoltre il signor Sanna ha detto che l'impianto avrebbe compromesso l'ambiente per 2 o 3 posti di lavoro. A parte che il compost non crea alcun pericolo. Inoltre penso che in un periodo di crisi anche 2 o 3 posti di lavoro siano una buona cosa». Ma Giacomo Piras è anche deluso dall’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Pinducciu: «Sono stato chiaro fin da subito, ho presentato il progetto di massima già al momento dell’assegnazione dei lotti. L’amministrazione avrà fatto un passo indietro forse per non scatenare l’ira della popolazione». (d.b.)

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