La Nuova Sardegna

Olbia

Movida nel centro storico, ora servono nuove regole

di Angelo Mavuli
Movida nel centro storico, ora servono nuove regole

Ancora polemiche dopo il sabato nero con schiamazzi ed episodi di teppismo L’incontro fra il Comune e i gestori dei locali si è concluso con una fumata nera

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TEMPIO. Interlocutorio. Così può essere definito l’incontro svoltosi ieri in comune fra amministratori, pubblici esercenti e rappresentanti di categoria, dopo il sabato folle, della scorsa settimana denunciato anche dal sindaco che aveva annunciato «tolleranza zero contro quei pochi gestori che non osservano le regole e contro chi non rispetta gli altrui diritti».

Aspettando il giro di vite, alla riunione erano presenti anche alcuni funzionari comunali e agenti della polizia locale. Pur fra molti distinguo, qualche dissenso e molti aspetti ancora tutti da chiarire, dall’incontro sono già sortite alcune decisioni operative per quanto riguarda la ztl. «Come richiesto dalle stesse associazioni di categoria – spiega Mario Addis, assessore comunale al Bilancio e Commercio – verranno apportate alcune modifiche all’orario. La ztl, appena instaurata, che entrava in vigore tutti i giorni, dalle 11 alle 23, avrà inizio, invece, alle 10,30».

«Questo – aggiunge Mario Addis – in virtù del fatto che comitive di turisti già da quell’ora cominciano a circolare nel centro storico. Sempre per quanto concerne la ztl infine, l’orario finale delle 23 verrà prorogato sino alle 3 del mattino, nelle giornate di venerdì e sabato ed in tutti gli altri prefestivi».

Nulla di fatto invece, per quanto concerne la regolamentazione per l’allestimento dei tavolini all’esterno dei locali e per l’emissione della musica. E’ sembrato punitivo l’elenco dei divieti che la polizia locale vuole imporre agli esercenti che non intendono accettare il tutto supinamente. Su questi argomenti, il sindaco Romeo Frediani aveva auspicato appena qualche giorno fa, regole certe e l’osservanza scrupolosa delle stesse da “entrambe le parti”. Cioè da parte degli esercenti, ma anche da parte della polizia locale incaricata di effettuare i controlli. Senza interpretazioni personali da parte di taluni ma anche senza atteggiamenti psicologicamente persecutori da parte di qualche altro. Sotto questo punto di vista, l’incontro non è stato proficuo anche perché l’assessore comunale Madarese, responsabile del settore, ha abbandonato, senza spiegazioni la riunione, mentre il sindaco, per un incontro di Commissione urbanistica precedentemente convocato, ha dovuto, suo malgrado, allontanarsi. «C’è la consapevolezza da parte dei pubblici esercenti e dell’Amministrazione – ha dichiarato Mario Addis – delle difficoltà della movida. Vi è però anche la volontà di risolvere i problemi in sinergia».

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