Le fioriere della discordia tornano a posto
Tempio, l’assessore Madarese dopo 24 ore ha provveduto a farle riportare davanti al bar Glimmer
TEMPIO. Con una tempestività degna di miglior causa, l’assessore Agostino Madarese ha provveduto, sabato pomeriggio, a rimuovere le fioriere che, venerdì pomeriggio, aveva fatto sistemare in circonvallazione San Francesco, di fronte all’One Pub, (un bar, ristorante e pizzeria che lui conduce assieme alla famiglia). Le fioriere erano state prelevate con un mezzo della cooperativa Defatro, (cooperativa sociale che per conto del Comune cura la manutenzione di alcune aree verdi della città, ndc) e due operai, dai pressi del Glimmer, pubblico esercizio che opera a valle del Parco delle Rimembranze, di fronte al mai realizzato Parco Grandi. La rimozione, a distanza di circa 24 ore, sempre con mezzi e personale della Defatro, ha destato ancora più clamore del primo prelievo, per la disinvoltura con la quale l’assessore miscela in un'unica tinta, pubblico e privato, in un settore, quello del verde pubblico che non è di sua competenza assessoriale. Su questo aspetto della vicenda è intervenuto l’assessore competente, Antonio Addis, assente praticamente da oltre 20 giorni dalla vita politica e amministrativa della città a causa di un infortunio sportivo che gli ha causato anche un intervento chirurgico e che solo da sabato mattina ha ripreso, possesso del suo assessorato. «Se quanto riportato risponde a verità, scrive Antonio Addis, trovo l'atteggiamento dell'Assessore Agostino Madarese, incomprensibile. Spero che lo stesso, fornisca, al più presto, adeguate spiegazioni, non tanto a me, quanto ai cittadini».
Commenta sarcasticamente la notizia anche Enzo Fresi, comproprietario del Glimmer da cui pressi Agostino Madarese, venerdì scorso, aveva portato via le due fioriere. «Mi ha accusato di non avere detto la verità –,attacca Fresi –. La rimozione delle due fioriere, effettuata in tutta fretta dopo neanche 24 ore dal primo prelievo, sono il segno inequivocabile che io avevo ragione e lui torto. Altrimenti, se Madarese pensava di avere fatto una cosa lecita, perché si è affrettato a fare precipitosamente marcia indietro? Madarese così facendo, oltre che darsi la zappa ai piedi ha anche sbagliato grossolanamente. Per due volte di seguito ha usato un mezzo e personale al servizio del Comune, per fini suoi personali. Questa non è buona amministrazione». (a.m.)