Nuove tariffe Imu e Tari, dibattito acceso in aula
Arzachena: azzerata la Tasi, non saranno introdotte né Irpef né tassa di scopo Gala: «Aumento medio del 7 per cento». Onali: «Servono scelte più coraggiose»
ARZACHENA
Davanti a una platea vuota il Consiglio comunale approva i nuovi costi per il ritiro dei sacchetti. La minoranza vota contro. Una bocciatura non al lavoro degli uffici, ma alla politica che non sa tagliare le tasse.
Iuc. Al vaglio dell’aula le nuove aliquote della Iuc. L’imposta unica comunale mette insieme tre imposte. La vecchia Tares vestita da Tari; l’Imu, ossia l’Ici del passato e la neonata Tasi, la tassa sui servizi indivisibili. Per il 2014 la Tasi viene azzerata. L’Imu resta al 7,6 per mille. Cresce la tassa sui rifiuti. Più 7,2 per cento in media per le utenze private. Più 12,4 per mille per quelle commerciali.
Il dibattito. L’opposizione punta il dito contro l’impianto generale della manovra tributaria. «Già l’anno scorso avevamo fatto un lavoro in cui proponevamo delle soluzioni per ridurre la tassa sui rifiuti, stabilendo degli incentivi per chi differenzia – dichiara il capogruppo Efisio Onali –. Quest’anno è stato introdotto lo sgravio del 5 per cento per chi fa compostaggio. Un segnale, ma ancora troppo poco. È previsto lo sconto del 30%per chi differenzia i rifiuti assimilabili. Ma ad Arzachena le partita Iva non lo possono fare. Serve più coraggio. I costi crescono. Un milione in più quest’anno ma il servizio resta pessimo». Focalizza l’attenzione sulle riduzioni della Tari, la delegata al Bilancio Domenica Gala. «Abbiamo ridotto le aliquote per bar, ristoranti, ortofrutta, fiorai e pescherie mediamente del 33%– ribatte –. Avremmo voluto introdurre delle agevolazioni per le case in comodato d’uso gratuito date ai figli. Obiettivo che rimarrà per la prossima manovra tributaria. Non lo abbiamo potuta fare quest’anno. Avrebbe inciso sul bilancio per 350mila euro, impossibili da compensare a causa dei tagli. Abbiamo dovuto scegliere tra l’azzeramento della Tasi, che se istituita avrebbe pesato sulle tasche dei cittadini per 700mila euro e le agevolazioni sui comodati. La scelta è stata abbattere quella tassa che avrebbe creato maggiori danni alla comunità».
Pulizia lidi in Costa. . Da quest’anno il Comune gestirà la pulizia anche dei lidi della Costa. Il delegato all’Ambiente, Gianmario Orecchioni, difende la scelta. «Abbiamo ritenuto di doverci riappropriare del servizio e sottrarlo alla gestione privata che, come abbiamo verificato, veniva affidata in modo non conforme – dichiara –. Ma è anche una scelta politica forte. Ci riappropriamo di una parte del territorio senza doverci più sentire in debito con nessuno». Scelta contestata dalla minoranza per i maggiori costi a carico della comunità. «Non capiamo perché si debba togliere al Consorzio un servizio che faceva bene e gratis – commenta Onali –. Se si dovesse seguire questa logica dovremo riappropriarci anche del servizio elettrico». (se.lu.)