Dal Comune le prime regole antincendio
Obbligo per i proprietari di terreni di ripulirli da rovi ed erbacce. Vietato accendere fuochi nel periodo di massimo rischio
OLBIA. Il sindaco autografa l’ordinanza che detta le regole antincendio. Gianni Giovannelli firma il documento che impone ai proprietari dei terreni di tagliare l’erba e stabilisce il divieto di bruciare gli sfalci. Dal 15 al 31 maggio, per fare falò di rami ed erbacce si dovrà fare una comunicazione alla stazione forestale. Dal primo al 30 giugno e dal 15 settembre al 15 ottobre sarà necessaria l’autorizzazione degli ispettori forestali.
Pulizia dei terreni. I proprietari dei terreni sono tenuti a ripulire da rovi, sterpaglie, materiale secco, le aree al limite della strada pubblica per una fascia di almeno tre metri. I fondi agricoli dovranno essere protetti da una fascia parafuoco larga non meno di 5 metri. La stessa misura di prevenzione dovrà essere adottata davanti ai locali destinati al ricovero del bestiame. Ma anche chi ha in affitto un terreno in periferia ha degli impegni ben precisi da rispettare. Dovrà realizzare lungo tutto il perimetro, delle fasce di protezione larghe non meno di 5 metri. E anche chi vive all’interno dell’area urbana dovrà ripulire i terreni da rovi ed erbacce. Salate le sanzioni in caso di mancato rispetto delle prescrizioni. Da mille a 10mila euro.
Nel caso in cui i privati non eseguissero la pulizia dei terreni ad elevato rischio incendio, lo farà l’amministrazione e ne addebiterà i costi ai soggetti inadempienti.
La vigilanza. Gli agenti della polizia locale controlleranno che l’ordinanza del sindaco venga rispettata. Già lo scorso anno il Comune si era visto costretto a usare il pugno di ferro.
Interventi del Comune. Se i privati dovranno fare la loro parte, anche il Comune deve intervenire nelle aree di sua competenza. E tagliare l’erba che, a causa delle abbondanti piogge dell’inverno, è diventata alta e rigogliosa.
Battaglia contro le fiamme. L’ordinanza del sindaco con le prescrizioni antincendio è solo una delle azioni nella lotta alle fiamme. Una battaglia in cui ogni cittadino è chiamato a dare il proprio contributo. Anche lo Stato farà la sua parte. Nei giorni scorsi il numero uno della Protezione civile, Franco Gabrielli, ha rassicurato la Sardegna sulla presenza dei canadair per la prossima estate. Le forze dei cieli dello scorso anno dovrebbero essere confermate. Nessun taglio è previsto per l’isola. Nel 2013 gli aerei salva vita erano stati ridotti per esigenze economiche. Da 40 a 13.(se.lu.)
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