Nuovo distretto sanitario, oggi un incontro
Sindaci a Perfugas per dialogare con i colleghi dell’Anglona e della bassa valle del Coghinas
TEMPIO. I tempi sono ormai maturi e la scadenza dettata dal Ministero sull'adeguamento dei sistemi sanitari si stanno avvinando. Il mese di giugno sarà decisivo. Le tempistiche, dunque, si stanno accorciando e non manca molto per assistere a un profondo cambiamento del sistema sanitario nazionale e, la regione Sardegna, non fa di certo eccezioni.
Per questo motivo, ma soprattutto per non farsi trovare impreparati, gli amministratori dell'Unione dei Comuni "Alta Gallura" e del distretto sanitario di Tempio, da diversi mesi, affrontano questo tipo di problematiche con lo scopo principale di essere dei protagonisti nella distribuzione dei servizi sanitari nel territorio. Non vogliono aspettare che le scelte cadano dall'alto e vengano programmate o imposte da chi non conosce le problematiche e le peculiarità dei singoli territori. Il dibattito i sindaci lo hanno condotto già da subito incentrandolo su una progettualità che nel rispetto dei parametri del decreto Balduzzi può portare a un miglioramento delle prestazioni sanitarie sia territoriali che ospedaliere.
Stamattina, alle 10.30, ci sarà un incontro a Perfugas con i colleghi dell'Unione dei Comuni dell'Anglona e della bassa valle del Coghinas per ampliare la riflessione in materia sanitaria e decreto Balduzzi. In questo momento, inoltre si fa sempre più necessaria l'esigenza di avere un distretto sanitario Tempio - Anglona. Diversi paesi dell'Anglona, infatti, sanitariamente, fanno riferimento a Tempio e non alla Asl di appartenenza (Sassari). «Un nuovo distretto - tiene a precisare - il sindaco di Calangianus, Gio Martino Loddo - non un allargamento del distretto di Tempio. Questa novità impone già, da subito, la necessità di avere un requisito importante, cioè un'assistenza sanitaria omogenea su tutti i due territori con un miglioramento qualitativo dei livelli essenziali di assistenza». Il primo cittadino all'intero dell'Unione dei Comuni "Alta Gallura", cura le tematiche legate alla sanità ed è stato il promotore dell'ipotesi del nuovo distretto. Il punto di partenza è il dialogo tra le due Unioni dei comuni per vincere la scommessa.