Lui, lei e il matrimonio truffa: denunciati
Porto Cervo: a un marocchino serve il permesso, polacca lo sposa e si fa pagare. La polizia li scopre
PORTO CERVO. “Vuoi sposarmi? Allora pagami. E così otterrai il tuo permesso di soggiorno”. Un matrimonio frettoloso, un paio di firme in municipio, e i due perfetti sconosciuti - lei una polacca di 40 anni che vive ad Arzachena e lui un marocchino di 30 arrivato da poco inpaese - sono diventati marito e moglie. Fiori d’arancio dal sapore della truffa gli uomini del commissariato di Porto Cervo, guidati dal dirigente Fabio Scanu, hanno scoperto in fretta. Quando cioè la neo coppia si è presentata all’ufficio stranieri per avviare la pratica che consente di ottenere il permesso di soggiorno. L’agente ha subito notato che lui conosceva poche parole in italiano e che con la donna appena sposata manteneva le distanza.
Alla fine, dopo accurate indagini dei poliziotti di Porto Cervo,il marocchino ha ammesso di aver dato alla donna 4mila euro per sposarsi ma solo per ottenere il permesso. Così entrambi sono stati denunciati. Lui, lei e l’altro: il contatto tra i due è stato infatti favorito da una terza persona. E questo vuol dire che i giochi non sono chiusi.
L’operazione rientra in un’attività articolata rivolta alla prevenzione e alla repressione dei reati inerenti l’immigrazione clandestina svolta dall’ufficio stranieri del commissariato. Ma i risultati ottenuti sono stati anche altri. Sono in corso analoghi approfondimenti nei confronti di un altro cittadino nordafricano, residente a Olbia e sposato con una italiana. Contrariamente a quanto dichiarato mentre richiedeva il rinnovo della carta di soggiorno, non avrebbe convissuto il tempo necessario con sua moglie per ottenere il via libera.
Ancora. Espulso dopo la revoca del permesso di soggiorno un tunisino con parecchi precedenti per droga. Anche lui aveva detto di vivere alla Maddalena con una sorella diventata cittadina italiana ma la polizia ha dimostrato una realtà opposta.
Sempre con l’obiettivo di reprimere l’immigrazione irregolare, è stata espulsa pure una brasiliana che aveva commesso un furto in appartamento.
Elevate, inoltre, diverse sanzioni amministrative nei confronti di persone, anche italiane, che avevano affittato immobili a cittadini extracomunitari senza averlo comunicato alla polizia. Notificate, infine, dalla sezione anticrimine, misure di prevenzione riguardanti due cittadini extracomunitari, accusati di lesioni personali, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Lo stesso provvedimento è stato richiesto per un terzo straniero.