La Nuova Sardegna

Olbia

Disagio giovanile, la parola agli studenti

di Sebastiano Depperu
Disagio giovanile, la parola agli studenti

Sabato sarà presentata l’indagine condotta dall’istituto Deffenu su stalking, omofobia e bullismo

29 maggio 2014
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OLBIA. Porte aperte all'istituto Deffenu per parlare di disagi giovanili a 360 gradi. Sabato, infatti, l'auditorium della scuola di via Vicenza ospiterà il convegno "Homo homini lupus". Durante la mattina, saranno esposti i risultati di una ricerca che ha interessato un campione di circa 600 studenti delle scuole superiori galluresi.

Un gruppo di alunni del Deffenu, infatti, ha lavorato a un sondaggio per capire quanto i giovani (tra i 16 e i 19 anni) conoscono fenomeni come lo stalking, l’omofobia e il bullismo. In particolare, il sondaggio indaga su come i ragazzi possano essere entrati in contatto con i fenomeni di disagio giovanile (e non solo). Il progetto, coordinato dalle docenti del dipartimento economico giuridico del Deffenu (Antonella Fancello, Rosa Anna Putzu, Eugenia Sechi, Fausto Geromino e Luigi Sanna), ha toccato le scuole di Budoni, Tempio, Santa Teresa, Palau, Calangianus e Olbia. «La scuola ha aderito con entusiamo – ha commentato la dirigente Salvatorica Enrica Scuderi – l'indagine ha un aspetto di unione tra studenti dell'alta e bassa Gallura per quanto riguarda i problemi e i disagi».

Il questionario è stato compilando con serietà e impegno dai ragazzi che frequentano il triennio degli istituti tecnici galluresi. Sabato si potranno conoscere gli aspetti più interessanti e particolari della ricerca. Qualche anticipazione, però, è arrivata dai ragazzi, durante la conferenza stampa di presentazione del convegno. Circa il 98 per cento degli intervistati conosce il significato della parola stalking. Se una ragazza, invece, dovesse subire una violenza, non avrebbe dubbi a sporgere denuncia. I maschietti, invece, si farebbero giustizia da soli. Le locandine e gli inviti riportano diversi disegni che sono stati realizzati dagli stessi ragazzi che hanno curato il progetto.

Questo il programma di sabato. Si inizia alle 9 con i saluti del dirigente scolastico e la presentazione del convegno e delle tematiche che verranno proposte. Subito dopo, i ragazzi presenteranno i risultati della ricerca. Interverranno Carlo Casini (presidente nazionale per il Movimento per la vita) che parlerà di "Norme costituzionali a tutela della vita in generale con riferimento alla dignità di ogni individuo); Filippo Dettori (docente universitario di didattica e pedagogia speciale) che spiegherà come "Superare le paure per accettare le differenze. La disabilità a scuola"; Giovanni Alberto Serra ed Ettore Marcucci della polizia locale di Olbia che racconteranno "Il fenomeno del bullismo stradale"; la psicologa Ester Serafino, invece, tratterà degli "Aspetti psicologici legati agli discriminatori". Dopo una breve pausa, gli alunni presenteranno il "Monitoraggio sui quotidiani sardi". GianLuca Laconi spiegherà "La condizione degli stranieri nelle carceri". Dopo di lui, il giornalista Francesco Giorgioni perlerà degli "Atti di violenza sull'ambiente e relativi danni sul sistema". La mattinata si concluderà con testimonianze e filmati realizzati dagli alunni e dibatto.

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