Tramonta il Sole di Gallura: rivolta alla Rsa
La cooperativa La Fenice non paga gli stipendi ai dipendenti, sciopero e sit in nella sede di via Tavolara
OLBIA. Il cancello è tappezzato di striscioni. E davanti ci sono loro, i dipendenti con cappellino e bandiera, pronti a raccontare quanto sia difficile vivere senza uno stipendio. Ieri mattina trenta lavoratori della Rsa Sole di Gallura hanno aderito allo sciopero proclamato dalla Cgil funzione pubblica. I motivi sono due: il mancato pagamento degli stipendi e un futuro che somiglia a una strada tutta curve e piena di buche. A far traboccare il vaso è stato il fallimento del tentativo di conciliazione in prefettura, Sassari, tra i lavoratori e la coop La Fenice, che gestisce la Rsa. «La situazione è tragica – spiega Luisella Maccioni, segretaria della Cgil Fp -. Qualche settimana fa la coop ha proposto un piano di rientro che per noi è inaccettabile. Ha proposto il pagamento dilazionato delle retribuzioni in arretrato senza però dare garanzie sul pagamento delle mensilità correnti». Il sindacato ha detto no e chiesto un incontro col prefetto. E visto il fallimento della mediazione ha confermato lo sciopero di ieri. Ma non è solo una questione di stipendi non pagati. A preoccupare i lavoratori è anche la scoperta di un debito, di circa 400mila euro, che la cooperativa la Fenice avrebbe con la Asl. Uno stato di precarietà, insomma, che secondo la Cgil metterebbe a rischio il futuro stesso della Sole di Gallura e quindi pure i posti di lavoro, in tutto 70. E questo perché la coop avrebbe un debito sia con i lavoratori che con l’Azienda sanitaria, quando manca neanche un anno alle scadenze dell’appalto e del contratto di locazione dello stabile. «L’incertezza è tanta. Sarà in grado la Fenice di sostenere tutto ciò? Noi pretendiamo chiarezza e sicurezza e ci batteremo per la salvaguardia dei posti di lavoro e per il futuro della struttura, che è ovviamente da salvare» continua Luisella Maccioni. Ieri, inoltre, sono voluti intervenire anche i lavoratori in sciopero: «Chiediamo alle istituzioni quelle garanzie relative alla continuità della Sole di Gallura, visto che è un servizio essenziale per la città e per i nostri posti di lavoro. Noi soci-lavoratori chiediamo che ci venga riconosciuto il nostro impegno, in particolare in questo ultimo anno. lustrare tutte le preoccupazioni». (d.b.)