La Nuova Sardegna

TEMPIO. L’allarme zecche nelle periferie tempiesi è stato lanciato da diversi giorni. In particolare, a lamentarsi sono gli abitanti di via Anfossi. Basta camminare per la via e le zecche ti saltano davanti. Si possono notare nitidamente tra gli steli del fieno secco. «Non posso neanche far uscire il cane di casa - dice un residente - perché si ricopre di zecche. Nessun tipo di medicinale fa effetto su questi insetti che ormai sono immuni e mettono in pericolo i nostri animali e noi stessi esponendoci alla rickettsiosi, appunto la malattia infettiva dovuta all'attaccamento dell'insetto al corpo provocando vari effetti tra i quali febbre, gonfiore nel punto di morso e tanto altro». Lo stesso residente ne ha raccolto in pochi minuti oltre una decina. Il problema sembra, però, interessare diverse altre zone periferiche di Tempio. In via Anfossi il fieno secco è basso, se ne prende cura chi vi abita. I cittadini sono esasperati e, dunque, chiedono che sia fatta un'adeguata disinfestazione da parte del Comune. Si tratta della zona 167 e dei quartieri di via La Malfa, via Anfossi, via Sotgiu e zone limitrofe. I residenti si lamentano e sbottano: «L'importante è che il centro sia bello prosperoso, sistemato e organizzato per gli eventi. E noi, costretti a ricorrere a metodi inimmaginabili per non far sì che le zecche si attacchino ai nostri animali e a noi». (s.d.)