La Nuova Sardegna

Olbia

Bassacutena, area rifiuti speciali: ok della Regione all’ampliamento

di Angelo Mavuli
Bassacutena, area rifiuti speciali: ok della Regione all’ampliamento

Da Cagliari arriva il via libera alla richiesta presentata un anno e mezzo fa dalla società Piredda I materiali saranno assemblati nell’impianto della frazione per poi essere inviati per la distruzione

07 luglio 2014
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LUOGOSANTO. La Ppt (Piredda Piero Tomaso) srl di Luogosanto, con base operativa a Bassacutena, specializzata nel riciclaggio degli inerti, è stata autorizzata all’ampliamento dell’area, su cui opera già da diversi anni, anche per il conferimento di rifiuti speciali.

La notizia, importante sia dal punto di vista economico e occupazionale sia per la salvaguardia ambientale, è stata resa nota con una delibera della giunta regionale proposta da Donatella Spano, assessore regionale all’Ambiente e confermata dal proprietario Agostino Pirredda, che assieme a due altri fratelli opera sull’intero territorio gallurese.

Soddisfatto dell’esito positivo della domanda (che risale a un anno e mezzo fa), Piredda spera di poter dare inizio quanto prima alla nuova attività. «Nel cantiere di Bassacutena di Campu Majori, poco fuori del paese, dove sono attualmente impiegati già quindici lavoratori, tutti galluresi, non appena ottenute tutte le autorizzazioni potremo ritirare anche la plastica, l’amianto, materiale bituminoso e altri rifiuti speciali – spiega Piredda –. Non per lavorarli, come facciamo con il materiale da risulta, che trasformiamo in pietrame, aggregati e materiale riutilizzabile per sottofondi stradali per esempio o per drenaggi, ma semplicemente per assemblarlo e inviarlo, debitamente protetto e isolato, a ditte specializzate nella loro distruzione». Agostino Piredda mostra con orgoglio l’impianto. Il grande parco macchine, gli uffici, una attrezza officina e, all’esterno, i cumuli di materiale già trattato, ridotto in pietrame, granulare pronti alla commercializzazione. «I problemi nella zona artigianale di Bassacutena non mancano – dichiara –, a cominciare dalle strade, prive ancora di illuminazione. Ma ancora peggio è la mancanza della linea Adsl, che ci impedisce di usare strumentazioni di controllo che noi già possediamo e che fra poco diventeranno obbligatorie».

Soddisfatto infine anche Giampaolo Comiti, delegato comunale alla frazione, che vede nell’iniziativa benefici di carattere economico e ambientale. «Da questo momento in poi - conclude –, gli incivili che abbandonano rifiuti speciali in ogni dove non avranno più alibi. Mi auguro che tutti sappiano approfittare dell’opportunità per creare un ambiente più sano e pulito».

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