La Nuova Sardegna

Olbia

scuola

Gli studenti a don Ciotti: vieni qui

Duecentocinquanta firme per avere in città il fondatore di Libera

26 luglio 2014
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TEMPIO. Ci hanno messo poco per capire che certe strade si possono percorrere solo con lo slancio con il quale vengono immaginate. Soprattutto quando si ha a che fare con temi che rappresentano delle emergenze che non possono essere ulteriormente rinviate. È con questo spirito che un intraprendente manipolo di studenti delle scuole superiori cittadine ha deciso di chiedere a don Luigi Ciotti di poterli incontrare a Tempio, facendo loro visita nelle scuole che frequentano o dando vita ad un grande raduno che li possa raccogliere tutti. Sanno bene che il fondatore di Libera ha mille impegni, ma sono consapevoli di avere più di un numero da giocare. Innanzitutto, molti di loro, grazie al dinamismo del distretto “Rita Atria” presente in città, conoscono le attività di Libera.

Nei due licei cittadini, il De André e il Dettori, sarebbero ben sette le classi che hanno chiesto di istituire in città un presidio di Libera coordinato dagli studenti. Un dato che chi conosce bene numeri e realtà dell’associazionismo non può non trovare a dir poco esaltante. In attesa dell’approvazione ufficiale della loro richiesta, gli studenti hanno già pensato a che cosa fare il prossimo anno scolastico. Perché, si sono chiesti, non provare a realizzare il sogno di tutti e chiedere direttamente, senza mediazioni, a don Ciotti di incontrarci tutti a Tempio? È così bastato poco del tanto ingegno che hanno per dar vita in poco tempo ad una petizione. Una raccolta di firme per chiedere a don Ciotti di tenere loro una lezione sulla legalità e sul disagio. Per questo, con poche parole di spiegazione, sono riusciti a raccogliere in pochi minuti qualcosa come 250 firme. Il documento, affidato al coordinatore regionale di Libera, Gianpiero Farru, dovrebbe essere stato consegnato a don Ciotti in occasione della sua partecipazione al raduno dello scorso giugno a Onanì. (g.pu.)

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