Per 65 mega yacht un investimento di 7 milioni di euro
OLBIA. Il progetto a suo tempo presentato dalla società Quay Royal Olbia srl è a dir poco ambizioso: ormeggi per 65 panfili sino a 105 metri di lunghezza per un investimento complessivo stimato...
OLBIA. Il progetto a suo tempo presentato dalla società Quay Royal Olbia srl è a dir poco ambizioso: ormeggi per 65 panfili sino a 105 metri di lunghezza per un investimento complessivo stimato (allora) in sette milioni e mezzo di euro. Nel giro di qualche anno il vecchio molo Benedetto Brin dovrebbe essere trasformato in una darsena per mega yacht con tanto di club house e un'isolotto, quello “di mezzo”, trasformato in dependance per i diportisti. Il tutto a un passo dal lungomare (completato dal restyling di via Redipuglia), sempre destinato a diventare il salotto buono degli olbiesi.
Insomma, nelle intenzioni della società privata, l'area del molo Brin e del molo Bosazza sarà trasformata in vero e proprio Yacht club (ristorante, bar, uffici di gestione della darsena, una sala conferenze e locali di servizio). Nonostante le polemiche in città, il progetto era già stato già stato approvato dal Comitato portuale. Di ben altro avviso, però, il ministero delle Infrastrutture che nel 2007 aveva bloccato tutto sottilineando l’esigenza, prima di realizzare il progetto, di definire il principale strumento di pianificazione, ovvero il piano regolatore del porto. In sostanza, il progetto era stato giudicato incompatibile, visto che il molo Brin attualmente risulta ancora come area a destinazione commerciale. Già prima dello stop imposto da Roma, non erano mancate le perplessità manifestate dalla Regione, dalla Provincia e dalla Capitaneria di porto: dalla durata della convenzione alla soluzione tecnica indicata per il collegamento con l'isola “di mezzo”.