Il Centro umanitario nella ex scuola Usa: un aiuto per i disagiati
La Maddalena, la struttura è gestita dalla Protezione civile Tutti i beni donati, vestiti e alimenti, saranno catalogati
LA MADDALENA. Apre i battenti il Centro umanitario comunale. La struttura, realizzata da in un ’ala della ex scuola americana della Trinita, ospita vestiario e alimenti da destinare alle persone in difficoltà. Un sistema nuovo, permette di controllare in modo preciso la distribuzione, senza spreco di risorse e nel pieno della trasparenza. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del parroco, don Domenico Degortes, che ha benedetto il Centro, del capo della protezione civile isolana, Claudio Ciucci, che curerà la gestione amministrativa e contabile del Centro; dell’ assessore ai Servizi sociali Maria Pia Zonca e del vice sindaco Fabio Canu.
Nei locali della Trinita sono stati immagazzinati i materiali di consumo e i generi di conforto a disposizione dei servizi sociali maddalenini finalizzati ai progetti di assistenza ai nuclei familiari più bisognosi.
L’iniziativa è partita da un’idea nata all’interno dei Servizi sociali, assieme ai volontari della protezione civile. Obiettivo: dare una risposta a un’esigenza molto sentita. «Fornire cioè un aiuto concreto a tutte quelle persone che si trovano in difficoltà economiche – spiega l’assessore Zonaca –. In questi locali sono conservati beni di prima necessità che poi vengono distribuiti a chi ne ha bisogno, anche in base alla composizione del nucleo familiare. Noi abbiamo i voucher per comprare farmaci e domani, chissà, distribuire anche del vestiario in buone condizioni. Questo è un centro umanitario comunale, gestito dalla protezione civile in collaborazione con le due Caritas parrocchiali di La Maddalena e di Moneta per razionalizzare gli aiuti». Una struttura di solidarietà centralizzata. «C’è una scheda unica per ogni persona che viene servita : aggiunge Zonaca –. In questo modo gli aiuti vengono razionalizzati e non viene sottratto nulla a chi veramente ha bisogno». I beni sono catalogati, e pronti per essere donati. «Tutti potranno dare un aiuto al Centro – spiega ancora Ciucci –. Se un privato vuol fare una spesa e regalarla lo può fare. La sua generosità sarà registrata e inserita in un data base. La maggior parte della spesa viene acquistata con i voucher comunali di 10 euro, che la Regione distribuisce a tutti i comuni della Sardegna in base al numero degli abitanti, al tasso di disoccupazione».