La Nuova Sardegna

Olbia

Stalking a un'ereditiera per un posto letto a Punta Lada

di Giampiero Cocco
Stalking a un'ereditiera per un posto letto a Punta Lada

Un senzatetto bolognese ha preso di mira una giovane donna e per tre giorni si è «impossessato» della sua villa

22 ottobre 2014
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PORTO ROTONDO.Si erano conosciuti casualmente in spiaggia e Massimo Arvieri, 48 anni di Bologna, dopo la breve chiacchierata si era sentito autorizzato ad occupare la villa di una ereditiera milanese. L’uomo, domenica mattina, è stato arrestato per stalking nei confronti della donna e, dopo la convalida del fermo davanti al gip del tribunale di Tempio Vincenzo Cristiano, ieri mattina è stato rimesso in libertà, con la diffida a dimorare nel Comune di Olbia. La vicenda che ha portato il disoccupato (assistito dall’avvocato Carla Puddu) in una cella prende avvio il 18 ottobre scorso quando Chiara G., trentunenne ereditiera lombarda con villa a Punta Lada, incontra casualmente l’uomo nella scogliera antistante la sua abitazione. Due chiacchiere e poi, poco prima dell’ora di pranzo, i saluti di commiato.

La donna, poche ore dopo, si era però insospettita nel trovare la porta della stanza degli ospiti spalancata. Sul letto, profondamente addormentato per una massiccia dose di tranquillanti, c’era lo sconosciuto incontrato poche ore prima sul bagnasciuga. La donna, terrorizzata, aveva quindi chiamato i carabinieri che, arrivati in villa, avevano impiegato del tempo per far passare il coma farmacologico all’indesiderato ospite. Il quale, una volta sveglio, aveva spiegato d’essersi accomodato in villa su invito della donna «della quale sono amico», aveva precisato. I militari avevano quindi invitato l’uomo ad allontanarsi, non avendo la padrona di casa presentato denuncia nei suoi confronti. Poche ore più tardi, in piena notte, il nuovo incontro ravvicinato tra i due.

Chiara G., poco dopo le due del mattino, era uscita nel giardino della villa per i bisognini del cane e si era ritrovata il poco gradito ospite che russava dopo essersi sistemato sul divano della veranda. Nuova telefonata ai carabinieri e nuovo intervento dei militari, che avevano accompagnato il bell’addormentato in caserma, per le identificazioni di rito. Ma l’attrazione fatale (non corrisposta) era scattata nel pomeriggio di sabato, quando la donna , che prendeva il sole in costume adamitico sulla scogliera, aveva sorpreso l’uomo mentre la spiava a pochi metri di distanza.

Massimo Arvieri, una volta scoperto, aveva colpito la donna con uno schiaffo per impedirle di chiamare i carabinieri, quindi si era dileguato. È stato rintracciato e arrestato domenica notte mentre, per l’ennesima volta, entrava nel giardino della villa.

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