Assunti all’Aspo 23 lavoratori precari
La municipalizzata comunale si è adeguata al Decreto Poletti, nell’aula consiliare la consegna dei nuovi contratti
OLBIA. Il futuro è dentro una busta di carta. La ricevono dalle mani del sindaco e si allontano con il sorriso marcato dalla commozione. Dentro c’è un contratto a tempo indeterminato. Un miracolo nel bel mezzo della crisi del lavoro. Ventitre dipendenti della municipalizzata Aspo sono stati infatti stabilizzati. Per loro la precarietà finisce per puro caso tre giorni prima di Natale.
«Questa è una bella storia che arriva durante periodo di crisi in cui tanti perdono il lavoro – commenta il sindaco Gianni Giovannelli -. Il posto fisso ormai è diventato un miraggio. E quindi questa è una notizia che rende tutti particolarmente felici». I ventitre lavoratori Aspo, tra autisti, tecnici e amministrativi, passano dunque da un contratto a tempo determinato a uno a tempo indeterminato. È l’effetto del Decreto Poletti. In una società, sia pubblica che privata, il numero dei contratti a termine infatti non potrà più superare il 20 per cento del numero dei dipendenti. Così il cda dell’Aspo, municipalizzata presieduta da Luciano Lombardo, anche per non incorrere nelle sanzioni del governo, si è subito mosso per spianare la strada alla rivoluzione dei contratti. Sentito il parere favorevole del sindaco, e passata all’unanimità la delibera in consiglio comunale, la società ha quindi stabilizzato quei dipendenti che da molti anni operavano con un contratto a tempo determinato. «Ringrazio tutti coloro che hanno fatto in modo che ciò avvenisse – commenta Luciano Lombardo, presidente dell’Aspo -. Abbiamo lavorato bene e con estrema attenzione fin dall’estate, anche in piena sintonia con i sindacati. Abbiamo preferito stabilizzare ventitre lavoratori invece di fare nuove selezioni». Ieri mattina, nell’aula del consiglio comunale di Poltu Quadu, si è svolta una piccola cerimonia durante la quale il sindaco ha consegnato il nuovo contratto a ogni dipendente coinvolto nell’operazione. «L’Aspo è il nostro fiore all’occhiello – ha poi detto Gianni Giovannelli -. È sempre stata gestita bene e in maniera corretta. Tutti dobbiamo sentirci orgogliosi di appartenere a questa bella azienda». Alla cerimonia con i lavoratori hanno partecipato anche il presidente del consiglio comunale Vanni Sanna, il vicepresidente Aspo Gianni Derosas e il membro del cda Giuseppe Cadoni. Tutti hanno espresso parole di soddisfazione e ringraziamento. Ha mandato i suoi saluti il sindacalista Franco Monaco della Cgil, anche lui tra i fautori della stabilizzazione. (d.b.)