Il golfo di Olbia culla per baby tartarughe
Sulla spiaggia delle Saline è stato ritrovato un esemplare appena nato. Il biologo Cristo: "Uno scrigno di tesori tutti da scoprire"
OLBIA. Un scrigno di segreti della natura. Il golfo conferma di essere una casa accogliente per animali e piante. Forse anche per le tartarughe. Una ipotesi a cui si aggiunge un nuovo indizio. Sulla spiaggia delle Saline è stato ritrovato un esemplare di tartaruga marina appena nato. La piccola, con passo incerto, un po’ disorientata, passeggiava tra la posidonia spiaggiata il primo giorno dell'anno. Un fragile esserino di pochi centimetri difficile da vedere. A notarla è stato Cosimino Dessena, che si godeva la solitudine del litorale dopo la festa.
Poi la chiamata al biologo Benedetto Cristo, studioso appassionato delle meraviglie del golfo. «Ho eseguito subito un sopralluogo nell’area del ritrovamento – spiega Cristo –. La cosa che è apparsa subito curiosa è la tempistica. Le tartarughe marine solitamente nidificano in estate, tra giugno e agosto. Le nascite sono dopo 60-80 giorni. Noi la abbiamo trovata spiaggiata ai primi dell'anno, quindi potrebbe essere una schiusa tardiva. In ogni caso la tartaruga arriva dal golfo. Ancora non possiamo dirlo con certezza, ma è alta la probabilità che questo sia un sito di nidificazione. Le condizioni ambientali in effetti si prestano. E pensare che qualcuno, proprio alle Saline, voleva sistemare la centrale di compressione del gasdotto».
Il biologo Cristo, signore del golfo, da anni svela i tanti segreti del mare dentro la città. Un luogo quasi incantato, dalla bellezza nascosta. Difficile pensarlo se si guarda al via vai che c’è in superficie. Traghetti, navi da crociera, cantieri nautici. E invece il golfo è ricco di specie animali e vegetali. Un piccolo mondo sotterraneo pieno di vita, fatto di specie autoctone, altre originarie di posti lontani, persino del Mar Rosso. Un ecosistema delicato ma generoso, pieno di segreti tutti da scoprire.