Lo slogan di Biancareddu «Noi, guida della Gallura»
Il sindaco illustra il suo programma fino al 2020 e punta sull’orgoglio della città «Un grande obbiettivo: da luogo di transito dobbiamo diventare meta turistica»
TEMPIO. «Tempio guida della Gallura. Come nella sua storia». Il sindaco Andrea Biancareddu riafferma e rilancia il ruolo della città esponendo, nella seduta consiliare di venerdì scorso, le linee programmatiche di governo per l'intero suo mandato amministrativo, da ora fino al 2020.
«Vogliamo ridare a Tempio - ha ribadito - il rango e la reputazione che merita, il ruolo di comune capoluogo, tenendo e curando i contatti con gli altri comuni del territorio, anche per la definizione delle nuove aree a seguito dei cambiamenti che stanno rigurdando gli enti territoriali».
Nel corso di una lunga e circostanziata relazione Biancareddu ha esposto davanti ai quindici componenti dell'assemblea consiliare quelle che saranno le linee guida della sua azione amministrativa. Non senza aver precisato di riconoscere «la qualità dei contributi che dai banchi di maggioranza e minoranza saprete dare al mio lavoro nei prossimi anni del percorso che faremo insieme. Questo deve esser il ruolo irrinunciabile del consiglio all'interno della democrazia consiliare».
Ed ecco nell'ordine i settori nei quali dovrà esser forte ed efficace l'azione dell'amministrazione tempiese. Che non può che partire dalla sanità, primo punto del suo programma elettorale ma soprattutto suo impegno preminente in questi ultimissimi tempi di neosindaco. Continua con la programmazione territoriale, relativa al Piano Regionale di Sviluppo, da condurre insieme all'Unione dei comuni dell'Alta Gallura, e non solo, per proseguire nell'impegno per rinforzare il ruolo di Tempio come polo giudiziario della Gallura. Passa quindi a toccare i temi della produttività con l'impegno per il necessario e irrinunciabile supporto a settori tradizionali quali sughero e granito e con particolare riguardo al turismo, dove si punterà alla valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico, culturale ed enogastronomico.
«Tempio da luogo di transito deve divenire meta» ha pronunciato quasi come uno slogan. Ed ecco di seguito la cura urbana, gli impianti energetici e gli impianti spostivi lasciati decadere in questi ultimi anni. E le frazioni, Nuchis col suo centro storico, Bassacutena, e San Pasquale da curare in collaborazione con Santa Teresa. Questo e tant'altro.
«Non ogni obiettivo potrà esser raggiunto. L'impegno mio sarà pieno - ha concluso -. Ma occorreranno tanti altri contributi e condizioni favorevoli».