Olbia, poca gente in piazza per il no al piano Mancini
Contro il progetto anti alluvione solo un centinaio di persone Ma il comitato non demorde: «Presentate le osservazioni»
OLBIA. L’appello era stato rivolto a tutti i destinatari degli espropri per il piano anti-alluvione, e dunque circa 250 cittadini, ma alla fine in piazza se ne contavano meno della metà. Insomma, la manifestazione indetta dal Comitato per la salvaguardia idraulica di Olbia è stata al di sotto delle aspettative, lo ha rimarcato anche il suo presidente Felice Catasta, ma nonostante ciò il gruppo di cittadini non arretra di un millimetro. Anzi. Nella sua battaglia contro il Piano Mancini il comitato vuole andare fino in fondo e ieri lo ha ribadito in piazza Mercato.
«Il 30 settembre - afferma Catasta - scadono i termini per le osservazioni al piano da parte dei cittadini, dei proprietari a cui verranno espropriate aree o manufatti, ma anche di partiti, associazioni, organizzazioni che hanno comunque interesse che Olbia si sviluppi in armonia con il suo passato, il suo mare, il suo ambiente naturalistico da tutti ammirato e invidiato. Dobbiamo impedire che quel progetto che prevede vasche di laminazione dentro e intorno alla città per una estensione espropriata di 95 ettari vada in porto».
Catasta ha illustrato ai presenti in piazza Mercato quello che per il comitato è il progetto più adatto per Olbia, ovvero i canali scolmatori previsti da Andrea Demuru. «È ancora possibile adottare questa soluzione - sostiene il presidente del comitato -. È vero che l’amministrazione comunale, anche se in via preliminare, ha approvato il Piano Mancini, ma tutti quanti insieme possiamo riuscire ad attuare il progetto che prevede l’acqua fuori da Olbia».
Tra i presenti in piazza Mercato anche Tonino Pizzadili, responsabile gallurese di Unidos, promotore di un referendum contro il Piano Mancini, e Marco Piro, capogruppo di Forza Italia, che dopo essersi astenuto in aula, ha ora presentato un’interpellanza al sindaco per avere delucidazioni sul progetto. L’opposizione al Piano Mancini intanto contagia anche alcuni esponenti della maggioranza. Come Giulio Careddu, Pd area Scanu, che su Facebook sottolineava con soddisfazione la sua decisione di non votare il Piano. (al.pi.)