La Nuova Sardegna

Olbia

Crociere, solo parlarne dà ossigeno all’economia

di Serena Lullia
Crociere, solo parlarne dà ossigeno all’economia

Conclusa l’assemblea generale dell’associazione MedCruise con 115 delegati Impatto positivo con buone prospettive sul sistema turistico del territorio

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OLBIA. Le navi da crociera fanno bene all'economia. Anche solo a parlarne. L'assemblea generale di MedCruise, summit di 75 porti provenienti da 20 differenti paesi dell'area mediterranea, Mar Rosso, Mar Nero e vicino Atlantico, ha portato in città 115 persone, tra delegati dei porti, compagnie crocieristiche, osservatori, membri della Commissione europea. Tutti hanno alloggiato a Olbia in sei hotel. Coinvolti tre ristoranti, uno ad Arzachena, uno a Monti e uno ad Alghero, una società di catering che ha lavorato nel museo per la pausa caffè e i pranzi di lavoro con 11 dipendenti. Ma nel business sono entrati anche una società di organizzazione eventi con 35 dipendenti; tre società di trasporto; due tour operator specializzati nelle crociere; sei siti museali e archeologici nei tour organizzati.

Ricadute immediate, ma anche future. Il summit di MedCruise ha rappresentato uno strumento di promozione strategico per lo sviluppo del mercato degli hotel galleggianti. Grazie alla presenza dei 10 executives delle compagnie, ciascuno con potere decisionale sulle strategie commerciali, la scelta degli itinerari e la programmazione delle escursioni, è stato possibile offrire sul campo una più dettagliata fotografia del potenziale del nord Sardegna. Una emozione vissuta dal vivo che nulla ha a che vedere con la più fredda brochure distribuita in una fiera. Una immagine che grazie alla presenza di cinque giornalisti di riviste specializzate verrà rilanciata nel Mediterraneo. «L'Assemblea generale di MedCruise – spiega Pietro Preziosi, commissario dell'Autorità portuale – ha rappresentato un'occasione senza precedenti per la promozione del nostro territorio. Al di là del lato meramente assembleare, con riunioni interne e sessioni seminariali nella splendida cornice del museo, i 115 ospiti hanno potuto visitare, chi liberamente, chi con escursioni organizzate, l'area delle due province, rilasciando dei feedback più che positivi sui posti visitati e sull'organizzazione, mentre le compagnie crocieristiche, molte delle quali nuove per i nostri porti, hanno già manifestato particolare interesse per i programmi futuri».

Un risultato al quale hanno contribuito i principali attori del mercato turistico e le amministrazioni comunali. «Per la riuscita dell'evento si è rivelata fondamentale la sinergia tra diversi soggetti – continua Preziosi – a partire dallo straordinario impegno dell'Associazione degli albergatori di Olbia; il supporto del Comune e della Soprintendenza per i beni archeologici che ci hanno ospitati nel polo museale. E poi la sinergia con Golfo Aranci e Porto Torres che hanno riservato una calorosa accoglienza alla delegazione. Fino ai tour operator da anni impegnati nel mercato delle crociere e alle decine di persone coinvolte nei quattro giorni di organizzazione, il cui operato ha valorizzato l'immagine di una parte di isola che molto ha da dire nel mercato delle crociere e del turismo in generale».

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