La Nuova Sardegna

Olbia

Taverna (5 Stelle) a Spiritu Santu: «La discarica deve essere chiusa»

di Dario Budroni
 Taverna (5 Stelle) a Spiritu Santu: «La discarica deve essere chiusa»

La senatrice accompagnata dagli attivisti del meetup Amici di Grillo ha visitato l’impianto del Cipnes Le proposte: gestione comunale (al posto della De Vizia) della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti

10 novembre 2015
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OLBIA. Un gesto fulmineo: varca il cancello e subito si copre bocca e naso con la pashmina. Paola Taverna, senatrice del Movimento 5 stelle, ha verificato con le sue narici la situazione di Spiritu Santu. Ieri pomeriggio la parlamentare grillina, membro della commissione Sanità, ha infatti visitato la discarica consortile, da anni nel mirino delle proteste degli abitanti di Murta Maria. Paola Taverna ha passato oltre un’ora nell’impianto gestito dal Cipnes. Poi ha dichiarato: «La discarica va spostata in un luogo lontano dalle persone».

La visita. La senatrice è stata invitata dal meetup Amici di Beppe Grillo. Da mesi i grillini olbiesi, che hanno anche sfornato un dossier, sono al lavoro per far chiudere la discarica. Un impianto che emana insopportabili miasmi e che inquinerebbe le falde acquifere. Secondo il comitato di Murta Maria nella frazione ci sarebbe anche un aumento di casi di tumore. Paola Taverna ha quindi fatto un tour tra macchinari e cumuli di spazzatura, accompagnata dagli attivisti Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio, e ha tempestato di domande i dirigenti dell’impianto.

Discarica da chiudere. «Sono vicina alle persone che abitano qui, posso testimoniare che l’odore è pestilenziale. Mi dicono che altri giorni sia peggio – ha detto la Taverna, che è di origini olbiesi -. Stiamo aspettando ulteriori verifiche per capire quanto sia grave l’inquinamento. E quando avremo tutti i dati in mano non ci fermeremo. Chiediamo che il sito venga spostato in un luogo in cui non costituisca un pericolo per i cittadini». Paola Taverna ha anche promesso di sottoporre la questione al ministero. «Vivere in un posto con certi odori non è vivere – ha continuato -. Questa discarica raccoglie i rifiuti di 18 comuni. Olbia è un comune virtuoso, purtroppo però quello che abbiamo visto dentro non è il prodotto di tanti comuni virtuosi ma il classico procedimento di smaltimento di rifiuti indifferenziati. Presenteremo un’interrogazione al ministero della Salute, anche perché la vicinanza del nuovo ospedale è improponibile. L’ospedale è sicuramente a vantaggio dei cittadini, quindi auspichiamo la chiusura della discarica». Subito dopo la senatrice ha partecipato a un incontro con attivisti e simpatizzanti al bar Relax.

Le proposte. Il meetup di Olbia, al lavoro in vista delle prossime elezioni amministrative, avanza comunque una serie di proposte per migliorare la qualità ambientale e incentivare i cittadini che differenziano i rifiuti. «Al dato di una raccolta differenziata di oltre il 66% e un conferimento totale in discarica pari al 30 dovrebbe corrispondere un risparmio per il cittadino virtuoso», spiegano in un documento. Quindi propongono la gestione comunale della raccolta dei rifiuti al posto della De Vizia, un centro di ricerca per lo studio delle abitudini di consumo, la massimizzazione della vendita del materiale ottenuto dalla raccolta e più monitoraggi ambientali. Inoltre si chiede l’istituzione del registro tumori.

Il comitato. Presente al sopralluogo in discarica anche Corrado Varrucciu, presidente del comitato di Murta Maria: «Siamo apartitici, ma ringraziamo i 5 stelle per l’interessamento». Da anni il comitato chiede la chiusura dell’impianto. Ha anche scritto alla Commissione europea. Ed è anche grazie al comitato di cittadini che del caso Spiritu Santu si sta occupando la Procura di Tempio.

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