Olbia, rifiuti pericolosi: denunciato il titolare di un cantiere nautico
Li ha scoperti a Cala Saccaia la guardia costiera durante un controllo sulla gestione e lo smaltimento degli scarti di lavorazione
OLBIA. Rifiuti pericolosi in stato di abbandono a Cala Saccaia. Sono stati scoperti nel corso di un’operazione di controllo sui cantieri nautici, svolta dal personale del Comando della Capitaneria di Porto di Olbia, per verificare il rispetto delle norme in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti. In uno dei cantiere hanno constatato la presenza di rifiuti depositati in spazi aperti, circa 300 mq, all’interno dell’area dello stesso, in modo non conforme alla normativa.
In particolare, c’erano 21 sacchi da un metro cubo ciascuno contenenti scarti di lavorazione di vetroresina, 52 cisterne, della capacità di 1.000 litri ognuna, contaminate da resina facilmente infiammabile e pericolose per l’ambiente, due contenitori in vetroresina con scarti di vetroresina e legno alla rinfusa. Inoltre, stoccati e mischiati all’interno di un casotto sono stati trovati 12 fusti vuoti, da 220 litri, contaminati da resina; un fusto vuoto contaminato da olio minerale e materiale contaminato da resina contenuto in sacchi.
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Il tutto è stato sequestrato e il responsabile del cantiere è stato deferito all’autorità giudiziaria e sanzionato per irregolarità nella compilazione del registro dei rifiuti. I controlli proseguiranno per tutti i cantieri nautici ubicati sul pubblico demanio marittimo ed in prossimità dello stesso nell’intero ambito di giurisdizione della Capitaneria di Porto di Olbia.