Olbia, tenta di entrare nella casa della ex e finisce agli arresti domiciliari
Un cuoco di origine siciliana domenica ha provato a introdursi nell'abitazione della donna. Tentativo stroncato dal pronto intervento dei carabinieri
OLBIA. F. A., il cuoco siciliano di 35 anni finito i carcere nel giugno scorso per aver malmenato la compagna ed essersi barricato dentro casa con il figlioletto di 16 mesi, ci è ricascato.Domenica il manesco siciliano è finito nuovamente in manette dopo il tentativo di entrare con la forza nell’abitazione dei familiari della donna, in zona Bandinu. Il cuoco, al quale i giudici del tribunale di Tempio avevano imposto l’obbligo di tenersi lontano dall’abitazione dalla ex compagna, difesa in sede giudiziaria dall’avvocato Antonello Desini, non ha resistito alla tentazione di infastidire, durante le feste natalizie, la sua ex e ieri, nel tardo pomeriggio, si è presentato alla porta dei genitori della ragazza chiedendo con insistenza di entrare per parlare con la ex compagna. I familiari della ragazza, preoccupati e spaventati dall’atteggiamento minaccioso dell’uomo, hanno chiesto l’intervento del 112 che ha inviato sul posto due pattuglie del pronto intervento. I militari, dopo aver tranquillizzato il nucleo familiare (che ospita in casa, oltre alla donna, anche il figlioletto di quasi due anni) hanno portato l’uomo in caserma per contestargli la violazione all’ordinanza del gip e lo hanno arrestato. E' comparso davanti al giudice unico Marco Contu che lo ha processato con rito direttissimo, un procedimento richiesto dal pubblico ministero Elisabetta Atzori, e si è visto assegnare la misura degli arresti domiciliari con il permesso di recarsi al lavoro. L’uomo, dopo la convalida del fermo effettuato domenica dai carabinieri di Olbia, è stato accompagnato nella sua abitazione di Olbia