La Nuova Sardegna

Olbia

Biancareddu e il punto nascita «Per ora è salvo, grazie a tutti»

di Angelo Mavuli
Biancareddu e il punto nascita «Per ora è salvo, grazie a tutti»

Conferenza stampa del sindaco all’indomani della decisione della Regione sull’ospedale cittadino «Ringrazio i sindaci e tutti i consiglieri, riconosciuto un diritto. Ma adesso aspettiamo il sì di Roma»

21 gennaio 2016
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TEMPIO. All’indomani della Conferenza regionale, svoltasi martedì a Cagliari, che ha riacceso le speranze sulla permanenza dei punti nascita di Tempio e La Maddalena, arriva una conferenza stampa di Andrea Biancareddu.

Cambio di rotta. «Una doverosa comunicazione - attacca il sindaco - dovuta al territorio ed alla città. Sarà per i toni con i quali ci siamo opposti alla decisione, sarà per il recente esposto presentato alla Procura, sarà per il pressing mediatico che sulla vicenda si è creato, sarà per le posizioni nette assunte dai sindaci della Gallura, la novità è che siamo riusciti a far cambiare rotta alla giunta regionale. Da un ragionamento basato sulla mera logica dei numeri e da un atteggiamento ostile nei nostri confronti, l’esecutivo regionale ha cambiato rotta annunciando di non volere più cancellare i punti nascita di Tempio e La Maddalena».

Grazie. Andrea Biancareddu ieri mattina è apparso più sereno e in apertura di conferenza stampa ha rivolto il suo primo ringraziamento ad Antonio Satta, presidente della Conferenza socio sanitaria gallurese che in quanto tale aveva partecipato a Cagliari alla Conferenza regionale. «È doveroso in primo luogo ringraziare il presidente Antonio Satta che a Cagliari ha rappresentato e difeso il territorio nel modo migliore. Ho avuto con lui una lunga telefonata. L’ho ringraziato e mi fa piacere farlo anche pubblicamente».

I sindaci. «Lo stesso ringraziamento devo rivolgere ai sindaci del territorio che non hanno esitato a convocare, in difesa della Sanità e del Punto nascita, i loro consigli comunali, portarli a Tempio per una riunione plenaria e, successivamente, essere sempre al nostro fianco - dice Biancareddu -. Da loro mi è stato dato mandato per rappresentare le istanze del territorio sulla sanità e sui nuovi assetti territoriali, l’ho fatto in piena onestà cercando di dare sempre il massimo. Continuerò a farlo significando loro il mio ringraziamento per la forza e l’autorità che mi conferiscono».

Consiglio comunale. Da Andrea Biancareddu infine il ringraziamento al suo consiglio comunale, maggioranza e minoranza e alla sua città.

Massima allerta. Poi realisticamente precisa che non sta cantando vittoria. «Dopo i sentiti e doverosi ringraziamenti - dice il sindaco - non dobbiamo abbassare la guardia. La decisione di non chiudere il punto nascita non è un regalo. Ci è stato riconosciuto un diritto. Non dimentichiamo che chiudere il nostro punto nascita significava creare il deserto fra Sassari ed Olbia. Con il rischio concreto che le donne dovessero partorire in auto per strada o nel migliore dei casi in ambulanza. La chiusura inoltre, a fronte di altri punti nascita lasciati in funzione, (pur non avendo come il nostro i numeri di legge), era una profonda ingiustizia. L’allerta, però, resta alta fino l placet governativo».

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