Olbia, malato di Aids a giudizio per stalking
L’uomo è già sotto processo per lesioni personali gravi. Udienza rinviata al 2017
OLBIA. È diventata un’odissea giudiziaria la relazione sentimentale tra una ex coppia modello di professionisti che, per anni, avevano gestito di comune accordo un’attività imprenditoriale in Gallura. Prima il processo per lesioni gravi (l’uomo aveva nascosto alla compagna di essere malato di Aids), adesso l’apertura di un nuovo procedimento per stalking. Ieri mattina l’udienza in tribunale, a Tempio, davanti al giudice monocratico Daniela Di Carlo. L’uomo, difeso dall’avvocato Angelo Merlini, in questo caso è accusato di aver tormentato con minacce e molestie insistenti. Il processo è stato aggiornato al gennaio 2017, cioè rinviato addirittura di un anno. Un’enormità, tanto che il difensore di parte civile, l’avvocato Cristina Cherchi, ha chiesto al giudice l’anticipazione dell’udienza. È del tutto evidente che il procedimento per stalking è direttamente collegato a quello per lesioni personali gravi che l’uomo sta già affrontando. Era stato proprio il comportamento insolitamente violento e minaccioso dell’uomo a svelare il dramma della coppia, emerso quando la donna aveva scoperto che il suo ex fidanzato era affetto da Aids conclamato. Da quel momento la vita della donna era diventata un incubo.