Al Qaeda a Olbia, domiciliari per uno degli 11 arrestati
Cellula terroristica in Gallura: Ul Haq Zaher, 52 anni, ritorna nella sua casa in provincia di Frosinone
OLBIA. È tornato a casa Ul Haq Zaher pakistano di 52 anni, arrestato nell’aprile 2014 con l’accusa di essere uno dei componenti della presunta cellula di Al Qaeda con base operativa a Olbia. All’uomo - accusato per reati legati all’immigrazione clandestina e rinchiuso nel carcere di Uta (Cagliari) fino allo scorso 7 marzo - sono stati concessi gli arresti domiciliari a seguito dell’istanza presentata dai suoi legali (gli avvocati Franco Villa e Marcello Chessa) ed è dunque tornato nella sua abitazione di Sora (Frosinone). Zaher resta comunque uno degli 11 imputati a processo a Sassari che per l’accusa sarebbero i componenti di una pericolosa e potente organizzazione che avrebbe realizzato la sanguinosa strage al mercato di Peshawar - in Pakistan nel 2009 provocando oltre 100 vittime - oltre a una serie di attentati contro auto della polizia, scuole femminili e tralicci elettrici. Inoltre, sempre stando alle indagini, i presunti terroristi erano così profondamente legati all’ideologia fondamentalista da ordinare una serie di omicidi, in Italia e in patria, contro chi violava le leggi coraniche.