Costa Smeralda, crescita del 10%
PORTO CERVO. Dal quartier generale di Starwood preferirebbero non parlare. Non sbilanciarsi troppo. Ma alla fine, visti i dati dell’aeroporto di Olbia a marzo e le previsioni per l’estate, sono...
PORTO CERVO. Dal quartier generale di Starwood preferirebbero non parlare. Non sbilanciarsi troppo. Ma alla fine, visti i dati dell’aeroporto di Olbia a marzo e le previsioni per l’estate, sono costretti ad ammettere che le prenotazioni per i quattro alberghi a cinque stelle (Cervo, Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza) stanno andando bene. Molto bene. La squadra guidata dall’area manager Franco Mulas ha ipotizzato una cifra: la crescita di clienti - tra cui una grossa fetta di italiani, un’altra altrettanto importante di europei, e un consolidamento della quota degli americani - sarà del 10%. Su una base, quella del 2015, che ha già segnato un forte incremento rispetto agli anni più duri della crisi cominciata nel 2008, rafforzatasi tra il 2011 e il 2012 e a ancora non del tutto conclusa. Un 10% che, al momento, secondo altre stime, potrebbe crescere ancora. E in cui non rientrano, ovviamente, i possessori delle ville della Costa Smeralda, che stanno tornando in grande stile.