La Nuova Sardegna

Olbia

Stagione irrigua ristretta, c’è poca acqua

Stagione irrigua ristretta, c’è poca acqua

Il Consorzio di Bonifica costretto a modificare il calendario: si parte in ritardo e si chiude prima

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OLBIA. C’è scarsità d’acqua. Dunque a causa dei livelli anomali, il Consorzio di Bonifica della Gallura si è trovato costretto a modificare la programmazione della stagione irrigua 2016 posticipando l'inizio dell'erogazione della risorsa a domenica 1° maggio. Anche la fine della stagione irrigua è stata anticipata di un mese, invece che il 30 ottobre si concluderà il 30 settembre.

«I valori registrati nel bacino del Liscia durante l'inverno appena trascorso - informa una nota del Consorzio di Bonifica della Gallura - descrivono una crisi idrica senza precedenti che neanche le ultime precipitazioni sono state capaci di attenuare: dai 37 milioni di metri cubi d'acqua presenti a gennaio si è passati agli attuali 56 milioni. Un quadro generale sconfortante se si considera che per il territorio gallurese sono necessari 30 milioni di metri cubi d'acqua l'anno per l'uso civico e 25 milioni per quello irriguo».

Purtroppo la situazione non sembra destinata a migliorare almeno nel prossimo futuro. «I livelli d'acqua nella diga del Liscia continuano a essere molto preoccupanti - afferma Marco Marrone, presidente del Consorzio di Bonifica della Gallura– . Nonostante le piogge delle ultime settimana, i valori attuali non ci permettono di offrire un servizio ottimale. Per questo siamo stati costretti a rimodulare la programmazione della stagione irrigua».

Il Consorzio di Bonifica della Gallura comunica inoltre che «gli uffici consortili sono a disposizione dell'utenza per accogliere le domande irrigue fino alla giornata di sabato 30 aprile. Scaduto tale termine si provvederà alla flangiatura degli idranti non utilizzati. A causa della crisi idrica, tutte le utenze saranno infatti sottoposte a turnazione secondo modalità e tempi che saranno stabiliti dal Consorzio di bonifica».

Un’ultima annotazione da parte dell’ente: «Avvisiamo tutti gli utenti - si legge ancora nella nota - che per poter rinnovare le domande irrigue bisogna essere in regola con il pagamento dei tributi consortili».

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